Amazon Books raddoppia: i 4 punti vincenti della strategia retail

La doppia cassa per il pagamento è situata al centro del negozio e i prezzi praticati sono gli stessi del canale e-commerce. I clienti possono usufruire della spedizione a casa, gratuitamente se iscritti a Prime, richiedere una copia digital per il Kindle o inserire il prodotto nella wish list dei regali desiderati.
Il colosso e-commerce al successo del mattone con la libreria che dopo Seattle prepara una nuova apertura a San Diego. Così si trasforma il fenomeno showrooming in un modello vincente e realmente integrato.

Il colosso dell’e-commerce Amazon punta a fare scuola anche nel mondo del mattone. Il concept fisico ideato per Amazon Books, la prima libreria inaugurata a Seattle a novembre 2015, sembra infatti portare buoni frutti, tanto che il big statunitense si prepara a una seconda apertura a San Diego.

Sulla scia del numero uno Apple, cui sta facendo seguito anche Microsoft, Jeff Bozos muove a sua volta i primi passi verso una strategia dedicata al mattone. Il negozio presenta un assortimento tra i 5mila e i 6mila titoli su oltre 500 metri quadrati di superficie di vendita, più 185 circa destinati al magazzino.Come riportato dalla stampa locale, la location sarà ancora una volta legata a un grande centro shopping dall’utenza giovane, nello specifico lo University Towne Center Mall. Nei pressi del negozio, che dovrebbe essere operativo da quest’estate, anche un Apple Store con cui Amazon sembra voler impostare un confronto diretto (in libreria vengono venduti anche dispositivi elettronici quali Echo).

Secondo indiscrezioni non confermate da Amazon, del resto, il piano messo a punto dovrebbe prevedere da 300 a 400 aperture su tutto il territorio nazionale. Uno sviluppo ambizioso, dunque, che crede nel successo di un format (in video qui) la cui ricetta vincente, come sostengono gli esperti di GeekWire, si può riassumere in 4 fondamentali punti:

  1. Amazon BooksConversione positiva dello showrooming in un punto di forza. Il temuto fenomeno che vede i consumatori cercare prodotti in store per poi comprarli a costi inferiori online qui trova soluzione virtuosa attraverso prezzi equivalenti, a cui si aggiunge il bonus della gratificazione esperienziale e istantanea. In sintesi, si rimuove la paura del “miglior affare” che stressa il consumatore con un costante confronto dei prezzi e si invita direttamente il cliente a verificare la specularità per rassicurarlo.
  2. Incoraggiamento alla consultazione e alla serendipità. La disposizione degli spazi e la scelta del legno, passando per l’area bambini e le sedute vicino alle finestre. Tutti elementi che favoriscono la visita senza vincoli e obblighi di percorso, invitando a fare nuove scoperte e a lasciarsi guidare dalla curiosità disimpegnata.
  3. Amazon Books BasicsConfronto fisico e diretto dei prodotti a marchio Amazon, proposti per una prova diretta che spinge parallelamente la vendita online, consentendo al clienti di toccare con mano le caratteristiche dei dispositivi. Le due dimensioni così si rafforzano a vicenda, grazie al contatto tangibile con il cliente.
  4. Amazon BooksIntegrazione e-commerce. Amazon ha preso quello che ha imparato sul web e l’ha portato sul canale fisico, a partire dal sistema del rating e delle classifiche con le stelle, riportate nell’esposizione anche in store. I consumatori in negozio sono invitati a interagire attraverso il mobile, a rilasciare il loro indirizzo email e le loro recensioni, a scattare foto dei codici a barre dei prodotti per leggere il parere degli altri. In sostanza: a partecipare. Non solo, anche i servizi per gli utenti registrati sono integrati tra loro, compreso l’invio automatico di ricevuta di pagamento alla posta elettronica.

Prendiamo spunto, traiamo ispirazione e restiamo in attesa per capire se si tratta di un modello dal successo consolidato.

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