Ammorbidenti, la corsa alla novità si fa dura

Un mercato che vede le multinazionali combattersi
a colpi di novità nelle formulazioni
e nelle prestazioni, e che punta sulla sostenibilità
ambientale come proprio driver
di sviluppo. I dati IRI riguardanti il mercato
degli ammorbidenti vedono un andamento
divaricato tra volumi e valori, ma l'apparente
contraddizione si spiega se si considerano due fattori:
il primo è che il consumatore è disposto a riconoscere
prezzi maggiori in cambio di maggiori prestazioni,
anche emozionali, visto che l'ammorbidente è spesso
visto non solo come un prodotto per la cura dei tessuti,
ma quasi come un componente cosmetico, che
rendendo i capi più soffici dà benessere alla pelle. Il
secondo è che, anche negli ammorbidenti, la tendenza
è quella, molto evidente nei detersivi, di concentrare i
principi attivi, riducendo l'ingombro, e quindi l'impatto
ambientale, delle confezioni. Così i volumi venduti
si riducono, ma non i consumi reali, intendendo con
l'espressione il numero di lavaggi effettuati con l'aggiunta
di un ammorbidente. Esiste poi anche una terza spiegazione,
empiricamente rilevata dalla nostre rilevazioni a
scaffale, ma ne parliamo poco più avanti.

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Ammorbidenti, la corsa alla novità si fa dura
Mercato | Gdoweek | 4 ottobre 2010 |

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