Anche Il Gigante soffre la congiuntura

Le difficoltà del mercato lasciano il segno sui bilanci della grande distribuzione. Il consolidato di Grandi Magazzini e Supermercati il Gigante, fondata da Giancarlo Panizza nel 1972 (nella foto il figlio Giorgio) e che oggi controlla una catena di 51 punti di vendita (una ventina dei quali concentrati a Milano e Monza-Brianza), in prevalenza supermercati e superstore, evidenzia una perdita di 2,6 milioni su un fatturato in non lieve discesa da 980 milioni di euro a 834 milioni.

Utili in calo
Si riducono anche ebitda, passato da 18,2 a 16,7 milioni, ed ebit (da 11,5 a 10,3 milioni), mentre a livello patrimoniale la posizione finanziaria netta è negativa per 10,6 milioni.

La nota di MF include anche una considerazione sul civilistico (sempre 2013) che si è chiuso con utile (accantonato tutto a riserva) di 3,7 milioni rispetto ai 9,6 milioni del 2012.

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