Articolo 62 è compatibile con la normativa Ue?

Con la recente applicazione nella normativa italiana della direttiva Late Payment, Federdistribuzione era convinta dell'incompatibilità dei termini di pagamento per merce deperibile prevista dall'art. 62: i due provvedimenti, infatti, sembravano incoerenti tra loro e, per questo, erano stati avviati contatti nelle sedi competenti.

Norma comunitaria e nazionale
Alla base del ragionamento, il principio del primato del diritto comunitario su quello nazionale: in altre parole, la norma interna viene disapplicata ogniqualvolta è confliggente con quella comunitaria.

La posizione del Ministero dello Sviluppo
In questo contesto, Federdistribuzione prende atto con soddisfazione che il Ministero dello Sviluppo Economico condivide questa impostazione, in base alla quale i termini di pagamento per le transazioni agroalimentari devono essere interpretati alla stregua della direttiva Late Payment.

Questo approccio, ridando il giusto spazio all'autonomia negoziale, permette alle parti di concordare legittimamente pagamenti fino a 60 giorni, salvo accordi diversi non gravemente iniqui per una delle parti.

L'auspicio di Federdistribuzione è che Governo e AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato prendano atto, con urgenza e formalmente, di questa posizione.

Il tema sarà un ulteriore spunto del convegno sull'impatto e le conseguenze dell'articolo 62 che Gdoweek e Mark Up organizzano il prossimo 23 aprile a Milano, in via Monterosa presso la sede de Il Sole 24 Ore.

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