Carrefour cresce grazie alla cura del presidente Duran

Il 2007 è stato per il Gruppo Carrefour, a livello globale, un anno positivo, nonostante gli andamenti in Borsa e le difficoltà degli ipermercati. L'anno si è chiuso con vendite totali pari a 92.272 milioni di euro, una crescita dell'1,8% a parità di rete e un'incidenza dello sviluppo di nuovi pdv pari a +5,2%, certamente trainato dalle performance in America Latina (+27%) e Asia (+ 14,7%), mentre l'Europa -soprattutto la Francia- stenta. Trasformando i dati a tassi di cambio costanti, si ottiene una crescita complessiva del + 7%.
Sulla base di questi dati, prevedendo ulteriori nuove aperture e il consolidamento delle politiche implementate negli anni passati (e nel 2007 con maggiore convinzione) per il 2008 è atteso un incremento compreso tra il 6 e l'8%, escludendo eventuali acquisizioni.

La situazione francese

In questo contesto, la Francia continua a rappresentare il mercato più importante, anche se in difficoltà come tutti i mercati maturi. In ogni caso, l'adozione di nuovi concept di vendita, soprattutto nel non food e nel grocery secco, ha parzialmente rivitalizzato le vendite degli ipermercati. In particolare, i 25 store riconvertiti al nuovo modello hanno registrato performance positive, che si attestano su incrementi compresi tra il 3 e il 5%. Segnali soddisfacenti provengono anche dall'adozione di quella strategia del “multi format single brand”, fortemente voluta dal presidente José Luis Duran che sta portando il gruppo, in Francia e in Spagna, a riconvertire anche le insegne di supermercati in Carrefour Express.

Le performance internazionali

Se oltralpe i test stanno fornendo dati positivi, in Spagna, il secondo mercato più importante in Europa con vendite pari a 14.386 milioni di euro, la validità della strategia di cambio di insegna è confermata dall'andamento a doppia cifra (oltre il 10% a parità di rete) dei Carrefour Express, in un mercato che, nell'ultimo trimestre del 2007, ha segnalato rallentamenti nella spesa dei consumi.
Non è escluso che anche in Italia venga in un prossimo futuro adottata questa strategia. Per il momento, nel nostro Paese Carrefour si attesta con 7.158 milioni di euro, con un incremento dell'1,2% rispetto al 2006, in una situazione complessa soprattutto per le difficoltà degli ipermercati che, nell'ultimo trimestre 2007, hanno registrato una performance negativa (-2,2% a parità di rete, che si trasforma in +0,3 a parità di cambio) outperform dalle altre insegne del gruppo.

Dati più che positivi provengono, invece, dall'America Latina, dove il gruppo registra ovunque crescite a due cifre grazie allo sviluppo e all'integrazione con realtà locali, come è avvenuto in Brasile con Atacadao. Andamenti altrettanti soddisfacenti provengono dall'Asia: in Cina, dove la crescita è trainata da ipermercati e discount a insegna Dia, sono stati aperti ben 22 pdv, mentre qualche rallentamento viene registrato a Taiwan per effetto della forte competitività e della relativa cannibalizzazione.
A fine 2007, Carrefour operava con una rete totale di 14.991 pdv, di cui 1.353 aperti in corso d'anno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome