Coca-Cola nel 2015 punta a crescere

di Elena Giordano

Il freddo, la dieta, la crisi. Sembrano tre elementi tra loro indipendenti, quando si parla di difficoltà per il settore delle bevande gasate, ma non è così. Come indica anche Iri, le persone stanno cambiando le loro abitudini: cercano di alimentarsi in modo più sano; di diminuire il consumo di bevande molto caloriche e di eliminare dalla spesa cioè che non è indispensabile. Se a questo si aggiunge che le temperature dell’estate 2014 sono state “rigide”, per la stagione, si otterrà un quadro difficile, che spiega come mai nel 2014 la grande distribuzione ha visto calare le vendite di bevande gassate del 5,6%.
Anche Coca-Cola Hbc Italia -che dal 2011 ha visto progressivamente scendere i ricavi alla soglia del miliardo di euro- prende atto della complessità dell’anno che si è da poco concluso e rilancia per i prossimi mesi, come spiega Enrico Galasso, direttore commerciale Coca-Cola Hbc Italia: “È stato un anno al di sotto delle nostre aspettative. Nel 2015 intendiamo ritornare a crescere, anche grazie a una struttura commerciale ripensata per funzione e per canale, che ci permetterà di affrontare le sfide imposte da un mercato sempre più complesso. Un importante cambio di passo è in corso nel canale out of home, dove stiamo rafforzando e intensificando i rapporti con i grossisti e allo stesso tempo valorizzando al meglio il know-how commerciale”.
Attenzione ai prezzi in gdo
L’out of home diventa così il punto di partenza della strategia per i prossimi mesi: in questo canale l’azienda sta rilanciando la gamma con quattro nuove referenze in vetro da 33 cl (Coca-Cola, Coca-Cola Zero, Fanta e Sprite). “Nella grande distribuzione –prosegue Galasso- rivedremo i prezzi per renderli più coerenti all’attuale potere di acquisto, soprattutto in riferimento al pack principale di Coca-Cola, ovvero quello da 1,5 litri. Importanti investimenti in comunicazione saranno destinati anche a Lilia, la nostra acqua, centrale nelle strategie aziendali di quest’anno”.
Tutti cercano le “zero calorie”
Interessante è anche valutare quali brand e quali referenze hanno più possibilità di recupero e ripresa, secondo Coca-Cola Hbc Italia: “Nonostante le difficoltà del mercato, nel 2014, sia nel Modern Trade che nel canale Horeca, abbiamo riscontrato alcuni elementi positivi: il rafforzamento del segmento delle bevande a basso o nullo contenuto calorico, principalmente da Coca-Cola Zero che - per il settimo anno consecutivo dal lancio - ha avuto un andamento più che positivo. Anche Burn, l’energy drink, ha registrato performance positive. Le aranciate hanno sofferto più delle nostre altre referenze ed è proprio per questo che sosterremo molto Fanta Orange”.

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