Coin Excelsior apre a Roma

“Abbiamo deciso di chiamare questo grande negozio Coin Excelsior: si tratta di un decisivo cambio di passo, un’accelerazione verso la qualità. Coin Excelsior in via Cola Di Rienzo è il nostro primo contemporary department store", ha affermato all'inaugurazione del nuovo format Stefano Beraldo, Amministratore Delegato di Gruppo Coin.

Lo store
Sviluppato su tre livelli per un totale di 4.300 mq su tre livelli, all’interno di uno spazio dei primi del novecento dal sapore liberty, completamente ridisegnato dall’architetto Vincenzo De Cotiis, il posizionamento verso l'alto dello store si traduce in un'accurata selezione di marchi -italiani e internazionali- di moda, beauty, home decor e fine food, espressi all’interno di uno spazio ricercato.
"E’ uno dei più bei negozi della nostra rete, dove vogliamo offrire a Roma un luogo accessibile ma unico, elegante, ricercato che prevede uno splendido salone consacrato al beauty e al gioiello a livello terra, un primo piano dedicato alla moda e un basement con la selezione dei cibi di qualità Eat’s (che possono anche essere consegnati a domicilio) e uno spazio Coincasa arricchito da Cargo Etc, per la prima volta a Roma -ha sottolineato Beraldo-. L'obiettivo è regalare un’esperienza di shopping all’altezza della nostra capitale”.

Le caratteristiche architettoniche

I tre piani si integrano grazie a nuovi collegamenti verticali e a un grande lampadario che scende dal lucernario ad enfatizzare la centralità dello spazio. I colori chiari e neutri permettono una sofisticata, ma ordinata espressione dei brand. I materiali usati sono semplici: cemento, metallo e legno creano contrasti con gli elementi preesistenti, rendendo lo spazio inaspettato, contemporaneo e flessibile.
“Il progetto di Coin Excelsior nasce col desiderio di aprire gli spazi commerciali all’architettura esistente e di instaurare un dialogo fra passato e presente -ha affermato l’architetto Vincenzo De Cotiis-. Lo spazio è liberato da elementi superflui e l’architettura rimane incontaminata, per lasciare libera espressione agli arredi e alle innovative strutture espositive e architettoniche progettate”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome