Coin: nessuna operazione straordinaria in vista. Il focus è lo sviluppo

Lo sviluppo del piano rappresenta la priorità del management, che esclude sia in corso in questo momento qualunque operazione o progetto di natura straordinaria, tantomeno, quindi, la cessione della società, ipotizzata da alcune voci di mercato. Anzi, a tale proposito, anzi Nikos Stathopoulos, Managing Partner di BC Partners, azionista di maggioranza e Presidente di Gruppo Coin ha precisato: "Contrariamente a quanto riportato da alcuni media, BC Partners continua ad essere impegnata sul proprio investimento in Coin e non sta al momento considerando la cessione dell’azienda. Il demerger di OVS da Coin, coerentemente con la nostra strategia, consentirà ad entrambe le aziende di crescere indipendenti l’una dall’altra e di valorizzare le opportunità presenti nei rispettivi segmenti di mercato. BC Partners è determinata a continuare supportare entrambe le società nel loro percorso di crescita”.

Il nuovo Coin

A Grugliasco, su una superficie totale di vendita di circa 1.800 mq, Coin propone una formula contemporary e ad alta vocazione commerciale, con un brand mix studiato per il pubblico torinese che comprende un’ampia selezione di marchi di abbigliamento, accessori e profumeria, l’home decoration di Coincasa e la boutique Nespresso.

I risultati del gruppo

“I risultati di Coin battono il mercato e confermano che la scelta di puntare su posizionamenti di volta in volta premium o a maggiore intensità commerciale, in funzione delle caratteristiche delle location, consente all’insegna di crescere nonostante la perdurante crisi dei consumi”, ha dichiarato Stefano Beraldo, Ad di Gruppo Coin.
 Il fatturato di Coin negli ultimi 3 anni si è mosso in controtendenza rispetto al mercato con vendite sostanzialmente stabili, anzi in crescita del 2% nei primi sei mesi del 2014 con incremento dello scontrino medio del 6% e della quota di mercato del 15%.

Il piano strategico di Coin è basato sullo sviluppo di una formula volta ad un posizionamento premium contemporary per i department store collocati in location prestigiose, contemporary commercial per gli altri store. In entrambi i casi, attraverso un incremento dello spazio affidato in concessione a brand italiani ed internazionali, che generano maggior traffico e contribuiscono all’aumento dello scontrino medio.

Le performance di Excelsior

E' il caso, per esempio, della conversione dello storico flagship di Roma in via Cola di Rienzo nel Coin Excelsior, il nuovo premium contemporary department store inaugurato in aprile: nei primi 5 mesi il suo fatturato è cresciuto di oltre il 50% rispetto alla formula precedente, con uno scontrino medio aumentato di circa il 40%, frutto di un brand mix di posizionamento più elevato o ricercato – dal gioiello (Tiffany) alla partnership con Cargo che affianca la storica forza di Coincasa, dal food con la formula Eat’s all’abbigliamento con marchi moda riconosciuti (Armani Collezioni, Valentino Red, Z Zegna) e contemporary (Joseph, Theory).
Lo sviluppo della formula Coin Excelsior proseguirà con l’apertura, entro il 2015, di altri department store premium a Venezia e Napoli.

Anche le performance dei luxury department store Excelsior di Milano (aperto dal 2011 e da allora in costante crescita di ricavi) e Verona (inaugurato nel 2013 e già a break-even), sono in linea con le previsioni e confermano il successo di questo progetto.

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