Conad archivia il 2016 con un fatturato alle casse pari a 12,4 miliardi di euro, +1,6% rispetto al 2015. La sua quota di mercato nazionale sfiora il 12% con picchi di oltre il 20% nei supermercati. A Conad fanno capo 3.169 punti di vendita rappresentativi di tutti i canali e i format distributivi. Un prodotto su tre venduto è a marchio Conad

Vendite al dettaglio in sostanziale stabilità, con i consumi delle famiglie italiane che continuano a sostenere la lenta ripresa economica. In questa cornice si può inquadrare il prospetto economico di Conad nel 2016, con un fatturato alle casse pari a 12,4 miliardi di euro, +1,6% rispetto al 2015 (che se fosse like-for-like non sarebbe affatto male considerando i mala currentia tempora) equivalente, in termini assoluti a 230 milioni in più rispetto al 2015 (+1,6%).
Conad si conferma il secondo gruppo distributivo italiano dopo Coop, con una quota di mercato che sfiora il 12% (per gli amanti della tetrapiloctomia, l’11,95%): questa market share si rafforza nel canale supermercati (20,71%, 60 bp in più rispetto al 2015), e nel libero servizio (14,11%) cioè nei negozi appartenenti alla categoria delle superette e dei minimercati.

"La crisi ha spazzato via la piccola borghesia"
"Avvertiamo piccoli, deboli segnali di ripresa che non consentono, però, alle famiglie di abbassare la guardia -commenta Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad-. La crisi ha spazzato via la piccola borghesia, che negli anni passati aveva guidato il cambiamento e l’evoluzione sociale, e la classe operaia, che aveva spinto per l’equità sociale. Il risultato è una società in cui sono cresciute le diseguaglianze sociali, il numero di persone a rischio di povertà e dei giovani al di sotto dei 35 anni che vivono ancora nelle famiglie di origine. Manca una spinta rinnovatrice, manca quella fame di successo che in passato ha portato il Paese fuori dai momenti più difficili".
"Per quanto ci riguarda abbiamo un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alle medie di mercato -prosegue Pugliese- e puntare a una relazione ancora più forte con i clienti per rispondere in modo concreto e tempestivo alle loro legittime aspettative".

Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad

Piano triennale di sviluppo: investimenti per oltre un miliardo di euro
Nel piano triennale di sviluppo 2017-2019 Conad prevede investimenti per 1,1 miliardi di euro (distribuiti così: 413 nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019) finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni e al miglioramento dell’efficienza energetica nei punti di vendita e nei magazzini, con incrementi di fatturato previsti nell'ordine del 4,7% l’anno.
Il patrimonio netto aggregato sale a 2,2 miliardi di euro (+7,1% rispetto al 2015), e permette di sostenere, con la necessaria solidità economica, gli investimenti programmati.

Le performance di Sapori&Dintorni
Nei primi 4 mesi 2017 la rete Conad ha registrato vendite incrementali di 171,6 milioni di euro (+4,8%) rispetto allo stesso periodo 2016. Guidano le performance i punti di vendita Sapori&Dintorni (+17,6%), seguiti da Ottico Conad (8,6%) e dai supermercati Conad (+6,2%).

La rete pluricanale e pluriformat di Conad
I soci Conad sono 2.713 (+40 rispetto al 2015) e l’organico lavorativo ha raggiunto le 51.509 unità, con incremento di 4.127 posti di lavoro negli ultimi tre anni.
A Conad fanno capo 3.169 punti di vendita (3.055 nel 2015), con superficie totale di 1.904.035 mq.
Conad articola la propria offerta distributiva in tutti i più attuali canali distributivi, dal negozio sotto casa all'esercizio  specializzato, dai superstore agli ipermercati, fino ai discount.
Dal punto di vista delle insegne la rete si compone di 970 Conad City, 493 Margherita Conad, 1.077 Conad, 15 Sapori&Dintorni, 205 Conad Superstore, 25 Conad ipermercato e 215 discount a insegna Todis (ai quali se ne affiancano altri 169 con diverse insegne).
Bisogna poi aggiungere 36 distributori di carburanti, 108 parafarmacie, 10 negozi Ottico, 12 Cremerie Sapori&Dintorni e 14 Pet Store, il format di più recente introduzione.

Risparmi per i clienti
Per rispondere ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di risparmio anche sulla spesa quotidiana, Conad ha riproposto la convenienza legata all’andamento quotidiano dei prezzi, sempre i più bassi possibile in rapporto alla qualità, e alle promozioni, che evidenziano comunque una minore efficacia rispetto a quanto accadeva negli anni precedenti.
Il risparmio complessivo per i clienti è stato di 686 milioni di euro (673 milioni nel 2015) nel solo settore del largo consumo confezionato (fonte: Iri).

Marche Conad: trend di crescita superiore alla media
Un prodotto su tre commercializzato da Conad è a marchio proprio, che si conferma, così, uno degli asset strategici del gruppo distributivo guidato da Francesco Pugliese. Dietro questo successo  -precisa Conad- c'è il lavoro di 620 fornitori e il gradimento di 8,3 milioni di famiglie che fanno la spesa in Conad ogni settimana (fonte: Gfk Eurisko).
Il prodotto a marchio dell'insegna rappresenta nel suo complesso un fattore trainante per sviluppare in modo distintivo il posizionamento della catena e fidelizzare un numero crescente di clienti che trovano nelle private label risposte concrete per risparmiare sulla spesa quotidiana, soprattutto alimentare.
Nel 2016 i prodotti a marchio hanno fatturato 3 miliardi di euro, ovvero 200 milioni in più rispetto al 2015 (+7%). Fra le categorie/comparti che segnalano buone prestazioni in termini di vendite, spiccano il biologico e tutte le linee salutistiche.

conad carburantiCarburanti: quasi 290 milioni di litri erogati
Un contributo al risparmio delle famiglie lo dà anche il prezzo alla pompa dei carburanti. Nel 2016 i 36 distributori a marchio Conad hanno erogato 286 milioni di litri, +7,3% rispetto al 2015.
La spesa media mensile per il rifornimento è di 118 euro, valore decisamente inferiore alla media Italia (125 euro), e pari a 8,5 centesimi in meno al litro (il riferimento è il raffronto con i prezzi medi mensili Italia pubblicati dal Ministero dello sviluppo economico).
Conad ha anche 108 parafarmacie che scontano del 20% i prodotti Sop/Otc rispetto ai prezzi delle farmacie tradizionali.
Completano l’offerta di servizi i 19 corner Ottico: quello dell'ottica/occhialeria è un settore  molto trendy, oltre che obbligato per molti, e gli italiani spendono in media 178 euro all’anno per acquistare occhiali e lenti a contatto, il 14% della spesa di una famiglia per beni e servizi sanitari.

PetStore-Conad-Ultima novità in ordine di tempo: i Petstore. Oggi sono 14 i punti di vendita dedicati agli animali da compagnia.
Last  but not least, la solidarietà, una voce che dovremmo mettere in cima, se non fosse che i bilanci cominciano con fatturati e margini, e mai con gli investimenti. A favore delle vittime della sciagura sismica che colpito il Centro Italia nel 2016, Conad ha promosso, richiamandosi alla sensibilità del personale di rete e dei clienti finali, una raccolta di oltre 2,3 milioni di euro (1,8 milioni di euro destinati ad alcuni Comuni di Marche e Abruzzo, e 500.000 euro a una Asl dell’Umbria), utilizzati per mettere in sicurezza edifici scolastici e un ospedale.

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