Conad prevede acquisizioni e investimenti per 1 miliardo nel triennio 2015-2017

Una crescita non solo sul mercato di riferimento, quello alimentare e retail, ma anche per linee esterne, supportata da un volume di investimenti che raggiungerà i 950 milioni di euro in tre anni a partire già dal 2015. Oggi Conad ha presentato alla comunità finanziaria il Piano di Sviluppo 2015-2017 contestualmente ai risultati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e alle linee guida per il triennio.
Nel 2014 il sistema Conad ha sviluppato un fatturato di rete pari a 11,7 miliardi di euro e prevede un continuo incremento fino al 2017 a una media annua del +3,9%, con un piano di investimenti che alloca 366 milioni al 2015, 308 milioni al 2016 e di 276 milioni al 2017: in tutto 950 milioni di euro.

Conad corre anche per linee esterne

Gli investimenti andranno ad irrorare diversi canali di sviluppo: nuove aperture e ristrutturazioni di superfici e formati commerciali, ma anche sviluppo per linee esterne, ossia acquisizioni di esercizi commerciali indipendenti, catene locali e di gruppi internazionali che potrebbero lasciare il paese.

Il piano di sviluppo impegna tutte le 8 cooperative territoriali che compongono il solido (1,9 miliardi di euro il patrimonio netto aggregato) sistema Conad (Nordiconad, Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati, Pac2000A, Conad del Tirreno, Conad Adriatico, Conad Sicilia e Sicilconad) e che nel complesso hanno espresso nel 2014 una redditività caratteristica (Ebitda) del 4% sul valore della produzione (aggregata dei bilanci consolidati delle cooperative) contro una media del settore dello 0,1%. L'utile di esercizio (conto economico aggregato dei bilanci consolidati delle cooperative) è di 140,4 milioni di euro.

La puntualità nei pagamenti produce valore aggiunto

Il commento di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad e autore del libro Tra l'asino e il cane. Conversazioni sull'Italia che non c'è, non può che essere positivo: "I risultati, eccellenti, sono ancor più significativi se si considera che li abbiamo ottenuti in netta controtendenza rispetto al mercato, e nel pieno rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori. Se tutte le catene osservassero come noi puntualmente il limite dei 60 giorni previsti dalla legge si svilupperebbe un valore di 1,3 miliardi a favore della filiera agricola italiana. Una filiera alla quale Conad affida il 90% della produzione della propria marca commerciale, che da sola vale il 27% dell’intero fatturato della rete".

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