Conad punta sullo sviluppo di nuovi servizi per fidelizzare i consumatori

“Sul piano della gestione dovrei comporre un identikit fatto dei diversi punti di eccellenza di alcuni competitor, ma Conad non è solo una grande realtà della distribuzione e la seconda insegna in Italia: Conad è un ‘progetto d’impresa’, con delle specificità molto forti, che si ispira a principi e valori mutualistici e non vuole solo aumentare la quota di mercato, ma promuovere nuova imprenditorialità. Sotto questo profilo vorrei assomigliare di più a Leclerc”. Camillo De Berardinis, Ad di Conad, sceglie la diplomazia e rimane in famiglia nell’indicare un eventuale “modello” ispiratore.

Come prevedete che si evolverà il formato principale tanto degli ipermercati quanto di super e superstore?
Probabilmente assisteremo ad una riduzione della superficie media degli ipermercati -anche in Francia vi è una tendenza a puntare su iper di piccola-media dimensione, 3-5000 mq- e si svilupperanno i superstore. Ci sarà, in modo trasversale in tutti i formati, un ampliamento dell’offerta di beni e servizi, un’integrazione dell’assortimento con prodotti non food, anche nella marca commerciale, e l’introduzione di nuovi servizi.
Per questo, Conad punta a rafforzare la presenza nei supermercati e nella prossimità, a sviluppare il formato superstore e ad ottimizzare la presenza nel canale ipermercati, valorizzando la diversa funzione d’uso in modo da rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Come? Entrando in nuovi mercati come la parafarmacia, i carburanti, la telefonia, l’ottica e ampliando la gamma dei servizi, con l’inserimento di corner ristorazione, servizi di pagamento di bollette e altro e con lo sviluppo di “24su24”, il convenience store totalmente automatizzato per la spesa di emergenza.

Qual è il profilo del vostro consumatore? E quali le problematiche più sentite dal vostro target in questa fase economica?
Conad ha quasi 5 milioni e mezzo di clienti con un’alta frequenza di visita. Si rivolge quindi con i suoi diversi formati ad una platea di famiglie e di consumatori molto ampia con una fedeltà elevata e non riconducibile ad un solo target. Il target prevalente è rappresentato, comunque, da famiglie con livello socio-economico medio-alto, giovani, occupate e con bambini, che utilizzano in misura elevata la carta fedeltà. Nell’ultimo anno, si è molto accentuata l’attenzione verso la convenienza, si registra una crescita delle marche commerciali e dei primi prezzi ed una riduzione di valore del carrello della spesa. Per andare incontro alle prime due aspettative dei consumatori, la politica commerciale di Conad si è incentrata molto sulla convenienza e sulla qualità, attraverso un’intensa attività promozionale e una gamma sempre più ampia di prodotti a marchio in grado di coprire tutte le categorie merceologiche.
 
Quali percorsi disegnerete per il vostro consumatore per invitarlo ad entrare nei punti di vendita della vostra rete?
L’obiettivo prioritario è rafforzare la nostra corporate identity e valorizzare la nostra distintività, lavorando prioritariamente sui diversi formati e sulla marca commerciale. Un progetto di rinnovamento della rete e della comunicazione in store in grado di trasmettere i valori di Conad: vicinanza, qualità, convenienza. Vogliamo “mettere al centro” il consumatore, arricchendo il livello di informazione per accompagnarlo nelle scelte d’acquisto, e creare percorsi che facilitino la spesa anche sul piano funzionale facendo risparmiare tempo.

Che cosa farete per farlo “tornare”?
Una proposta commerciale di qualità e di convenienza rappresenterà ancora, nel prossimo futuro, il principale strumento per accrescere la fedeltà dei nostri clienti. Oltre a queste leve puntiamo su progetti di sviluppo della carta fedeltà e delle carte di pagamento, e sul lancio di nuovi servizi, come le parafarmacie (oltre 30 corner aperti all’interno dei nostri iper e superstore), la telefonia (con la società Conad Insim), la ristorazione e le stazioni carburanti. La strategia che guida lo sviluppo dei nuovi servizi è quella di creare valore per il cliente attraverso l’ampliamento della gamma di prodotti e servizi nel punto di vendita, con un’offerta di qualità ad un prezzo più conveniente. I risultati attesi sono l’aumento della fidelizzazione e il rafforzamento della quota di mercato. 

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