Confeuro, in diminuzione la produzione oleicola nazionale

"Preoccupano molto -dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso- le stime provvisorie sulla campagna di produzione oleicola 2013-2014 che segnalano un calo dell'8% sul 2012 degli oli d'oliva di pressione, a quota 480mila tonnellate.
Leggendo questi dati diffusi dalle organizzazioni dei produttori Aifo, Cno e Unapropl in collaborazione con Ismea -continua Tiso- ravvisiamo una circostanza veramente allarmante per un reparto come quello oleicolo che all'interno della filiera agroalimentare è considerato come uno dei fiori all'occhiello della produzione agricola dell'Italia.
I produttori lamentano l'aumento degli agenti patogeni a causa dell'impatto del caldo-umido autunnale, come anche l'emergenza del batterio Xylella fastidiosa in Salento e il boom produttivo registrato dalla Spagna. Il governo deve prendere in mano la situazione, soprattutto dopo le modifiche al regolamento (Cee) n.2568/91 messe in atto a livello europeo, e come Confeuro -conclude Tiso- crediamo che la legge Mongiello "salva olio" debba procedere sul tracciato segnato, perché strumento di tutela della qualità del prodotto nazionale e del prestigio che ne consegue sui mercati internazionali."
A proposito del batterio Xylella occorre aggiungere che l'epidemia in Puglia non accenna a rallentare: il pericolo è che l'epidemia si allarghi a tutta Italia e quindi in Europa. Entro fine novembre, Bruxelles introdurrà le misure da adottare obbligatoriamente.

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