Consumer & Retail Summit 2008: la sintesi e i link a tutti i video 2008

Oltre mille presenti: il semplice dato numerico dà conto del successo del “2° Consumer & Retail Summit” promosso dal Sole 24 ORE e dalle sue riviste Gdoweek, Mark Up e Trasporti e svoltosi presso la sede di via Monterosa, lo scorso 7 ottobre.

Indubbiamente, il cataclisma finanziario di questi giorni e le aspettative ben poco rosee per il futuro hanno giocato un ruolo di attrazione non indifferente, ma l'interesse per la manifestazione era dovuto in prima battuta al vero e proprio “parterrre de roi” di relatori riunitisi attorno al tavolo; basti pensare che le due sessioni plenarie hanno visto la presenza del Gotha della sociologia italiana.

La cronaca della giornata
La prima sessione, moderata dal direttore di Mark Up Luigi Rubinelli, ha visto alternarsi al podio dei relatori Federico Lalatta Costerbosa, di Boston Consulting Group, che ha delineato gli scenari di mutamento demografico e di spesa in cui si muovono i consumatori italiani; Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, Luca Pellegrini, ordinario di marketing dello Iulm e Vanni Codeluppi, dell'Università di Modena e Reggio Emilia , si sono addentrati sulle mutate dinamiche di spesa e su come il retail debba interpretare correttamente i cambiamenti di scenario. I punti di vista di industria e distribuzione sono stati poi portati da Eraldo Beltrami, direttore distribuzione di Ibm Italia e da Luca Rossetto, Ad di Upim.

A due sessioni tecnologiche parallele ha poi fatto seguito nel promeriggio la sessione plenaria condotta dal direttore di Gdoweek, Cristina Lazzati. Flavio Ballarini, Ad di Ncr Italia, Enzo Bertolino di Coop Liguria e Massimiliano Conte, direttore generale non indirizzato Tnt Post hanno portato il loro contributo di case history aziendali di successo; è stata poi di nuovo la volta dei sociologi, con Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche, Egeria Di Nallo, Direttore Dipartimento Sociologia dei Consumi e Teorie Tecniche della Comunicazione di massa dell'Università di Bologna a Franceso Morace presidente di Future Concept Lab, che ha chiuso con l'impegnativo compito di delineare gli scenari del futuro.

La fiducia nelle capacità di adattamento
Al di là dei punti di vista, a volte anche molto differenti, un fil rouge dalle analisi socio-economiche ascoltate nel corso della giornata è possibile identificarlo nella fiducia nelle capacità di adattamento degli italiani al nuovo clima economico: il problema per l'industria di marca sarà quello di proporre prodotti non banali e per la gdo quello di rinnovare format e mix di offerta, senza perseguire a tutti i costi la strada della discountizzazione selvaggia.

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