Coop Adriatica per i suoi lavoratori propone un piano di welfare avanzato

Il nuovo welfare aziendale di Coop Adriatica, destinato ai circa 9.000 dipendenti, che sono per il 75% donne, occupati nella cooperativa di consumatori nei 176 punti di vendita e nelle sedi di Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo mirano alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro;
più sostegno per le vittime di violenza domestica e per chi ha forti
carichi di cura di bambini e anziani, a partire dalle donne; estensione
dei benefici a tutti i tipi di famiglie, anche di coppie conviventi e
dello stesso sesso.

Si aggiunge al contratto nazionale
Il progetto, tra i più avanzati e innovativi nel nostro Paese, si aggiunge a quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro della distribuzione cooperativa e dai contratti integrativi aziendali, ed è al centro del nuovo protocollo di solidarietà sottoscritto il 6 novembre con i segretari nazionali e regionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. "Da un lato, in un momento in cui per le famiglie è difficile far quadrare i conti -spiega il direttore delle risorse umane di Coop Adriatica, Nicoletta Bencivenni- abbiamo deciso di introdurre alcune forme di sostegno economico. Dall'altro, visto che il welfare pubblico arretra, si è voluto ampliare il sistema dei servizi e delle opportunità offerte alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie".

Un pacchetto che vale fino a 1.000 euro

Il pacchetto welfare, chiamato PiùPerTe, è stato realizzato in collaborazione con la società specializza Eudaimon e con la fattiva collaborazione delle organizzazioni sindacali; sarà attivo dal primo gennaio e accessibile, anche da casa e con dispositivi mobile, attraverso una piattaforma on line. Dal punto di vista economico, si traduce in benefici che possono variare da un minimo di 250 euro (lo sconto sulla spesa) fino a 1.000 euro l'anno, nel caso limite in cui si beneficiasse di tutte le opportunità offerte. Di seguito le principali novità.

Conciliazione vita-lavoro
Dal sostegno a genitori, single e nonni, al buono ore per le emergenze:
· chi ha figli con meno di 8 anni può chiedere la trasformazione del contratto da full time a part time, o una diversa articolazione dell'orario di lavoro; chi è già part time può richiedere una ulteriore riduzione dell'orario di lavoro; agevolazioni orarie anche per partecipare alle giornate di inserimento scolastico dei bambini;

· in caso di emergenza si può utilizzare un buono-ore: un permesso straordinario retribuito, erogato in ore di permesso oppure da spendere in servizi sostitutivi come una badante, una baby-sitter o un'insegnante di sostegno;

· congedi aggiuntivi in caso di malattia dei figli piccoli; inoltre, i genitori senza partner con figli fino ai 16 anni d'età, o le coppie con un figlio disabile, possono richiedere un periodo di aspettativa e modifiche dell'orario di lavoro per un periodo di sei mesi;

· per chi versa in difficoltà economiche, a causa di spese impreviste, è possibile accedere a prestiti agevolati, anticipo del Tfr e contributi a fondo perduto, anche attingendo a un Fondo di solidarietà di 100.000 euro;

· i lavoratori che diventano nonni possono aiutare i propri figli alle prese con i neonati richiedendo fino 6 mesi di aspettativa;

· per chi lavora alle casse e ai servizi degli ipercoop è attivo il Progetto Isole, che consente l'autogestione degli orari e dei turni di lavoro;

· sperimentazione del telelavoro nelle sedi amministrative

Vale per tutti i tipi di famiglia
Coop Adriatica ha deciso di estendere i benefici previsti dal pacchetto welfare ad ogni tipo di famiglia: vengono equiparati i trattamenti per le coppie di fatto, anche dello stesso sesso, sia conviventi che coniugate all'estero. È il caso, ad esempio, dei trattamenti contrattuali previsti per l'assistenza del compagno malato e per la licenza matrimoniale, possibile anche per coppie dello stesso sesso che decidano di sposarsi.

Risparmio per i dipendenti dalla spesa ai viaggi

Da gennaio arrivano anche sconti e vantaggi che permetteranno ai lavoratori di risparmiare su alcune voci del bilancio familiare.

· Chi lavora in Coop Adriatica ed è anche socio Coop godrà di uno sconto aggiuntivo del 5% sulla spesa fino a un tetto di 5.000 euro di acquisti all'anno;

· inoltre, un articolato sistema di convenzioni permetterà ulteriori risparmi sulle cure dentistiche svolte negli ambulatori di I.denticoop, l'auto, l'acquisto della casa, di viaggi, servizi assicurativi e finanziari, libri nelle società del gruppo, come Unipol, Librerie.Coop e Robintur.

Sportello d'ascolto e strumenti anti-stalking
Lavoratrici e lavoratori di Coop Adriatica vittime di maltrattamenti, violenza in famiglia e stalking, o dipendenti da alcool, droghe e gioco, possono contare su diversi strumenti di aiuto e supporto:

· sportello telefonico e on line di consulenza e assistenza legale gratuita, e di orientamento per le strutture e istituti specializzate nel sostegno sul territorio, sia in ambito pubblico che privato;

· anticipo sul Tfr per far fronte alle spese connesse alla situazione vissuta;

· ore di permesso retribuite per partecipare a sedute di supporto psicologico;

· aspettativa non retribuita fino a 3 anni per favorire i percorsi di aiuto e ritorno alla normalità.

Salute e assistenza odontoiatrica

Oltre all'assistenza sanitaria integrativa con Coopersalute, tutti i lavoratori e i loro figli fino a 18 anni godranno di uno sconto del 20% sulle cure odontoiatriche di I.denticoop.

Borse di studio per grandi e piccoli

Tutti i dipendenti possono richiedere un'aspettativa fino a 3 mesi per motivi di studio; inoltre, a favore del diritto allo studio e per il tempo libero dei figli è possibile fruire di:
· convenzioni con campi estivi per i più piccoli, anche con il contributo della Cooperativa:

· borse di studio e prestiti per l'acquisto di testi scolastici e presiti d'onore per finanziare gli studi dei figli dei lavoratori e dei dipendenti stessi.

. permesso di paternità, per il volontariato e ferie lunghe per gli stranieri

2 giorni di permesso retribuito per i nuovi papà
Il doppio di quanto previsto per legge. Per i lavoratori stranieri, provenienti da paesi non confinanti con l'Italia, è possibile richiedere fino a 4 settimane consecutive di ferie per rientrare nel paese d'origine. Ai dipendenti che svolgono attività di volontariato sono destinati permessi retribuiti.

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