Cooperative, monta la protesta contro la manovra

La modifica della tormentata manovra correttiva dei conti impatta direttamente gli interessi di un soggetto fondamentale del retail italiano, le cooperative, per le quali si annuncia una revisione peggiorativa dello status fiscale. Coop non ha ancora assunto una posizione ufficiale ma si sta muovendo di concerto con Legacoop. Ma il fronte delle cooperativa va al di là non solo del settore di operatività (oltre al commercio il provvedimento avrà un forte impatto anche sull'edilizia) ma anche  degli schiramenti di appartanenza.

La presa di posizione
Per questo è stato delegato a parlare per tutti Luigi Marino (nella foto), presidente di Confcooperative e portavoce dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, che ha dichiarato: “In realtà negli ultimi tre anni si è riscontrato un fortissimo ridimensionamento della redditività delle cooperative. E quindi una caduta verticale del gettito per lo Stato. Circolano numeri di fantasia quando si parla di miliardi o di centinaia di milioni di possibile gettito mentre si tratterebbe di un intervento fiscale che significherebbe poco per la manovra da 45 miliardi, ma significa tanto per le cooperative per le quali avrebbe effetti gravissimi: ne bloccherebbe la capitalizzazione”

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