Cosmetica, profumo di business

Anche gli ultimi dati confermano che il mercato della bellezza ha una dinamica anticiclica rispetto ai trend economici; nel 2009 il giro d’affari sul mercato interno dell’industria dei prodotti cosmetici è infatti aumentato anche se solo dello 0,5%, toccando i 6.057,3 milioni di euro; migliore la performance dei canali tradizionali, che hanno messo a segno un aumento dell’1,5%, con un fatturato complessivo di 5.325,8 milioni, a fronte dei 731,5 dei canali professionali. Il fatturato complessivo delle imprese, 8,3 miliardi di euro, è invece in calo, a causa della diminuzione delle esportazioni.

I consumi

I dati sono quelli dell’ultimo Osservatorio di Unipro, l’Associazione italiana delle imprese cosmetiche, che per quanto riguarda i consumi interni stima un valore complessivo di 9,1 miliardi, con una canalizzazione delle vendite che privilegia sempre più la gdo (come vediamo in tabella), con un giro d’affari nell’anno di 3,6 miliardi di euro. In aumento anche le farmacie mentre il dettaglio tradizionale fa più fatica.
Commentando i dati il presidente di Unipro, Fabio Franchina, ha parlato di un mercato in evidente redifinizione strutturale, che si accentuerà nel 2010, tenendo conto che il consumatore è diventato sempre più attento a selezionare il miglior mix tra canale, prezzo e qualità.

Andamento e previsioni del mercato della cosmesi

  II sem
2009
I sem
2010
Valore
2009
Gdo  +2,4% +2,5%  3.600
Profumeria  -3,8%  -1,5% 2.320
Farmacie  +2,7&  +3,1%  1.400

Fonte Unipro, dati in milioni di euro

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