Deboli segnali sulla ripresa dell’occupazione

La ricerca di ManpowerGroup Italia denominata “Previsioni Manpower sull'Occupazione” relativa all'occupazione evidenzia un lento miglioramento per chi è a caccia di lavoro nei prossimi tre mesi. Il dato è però da leggere con attenzione: l'indagine ha ottenuto una risposta da oltre 1.000 datori di lavoro e di questi il 5% ha dichiarato di prevedere delle assunzioni, l'81% lascerà la situazione invariata mentre il 10% ridurrà l'organico. Ebbene, se rispetto allo scorso trimestre vi è una discesa di 2 punti percentuali nelle prospettive di assunzione, rispetto al trimestre analogo del 2013 il dato si inverte.

In estrema sintesi, l'emorragia si sta riducendo anche se è ben lontana dall'arrestarsi.
Sempre rispetto allo stesso trimestre del 2013, 8 settori su 10 mostrano segni di ripresa e con essi due delle quattro aree geografiche nazionali. La peggiore è il Sud e Isole seguita dal Nord Ovest. A poca distanza il Nord Est e il Centro.
Ma quali sono i settori più “vitali”? I meno peggio sono ristoranti e alberghi con il retail, il commercio all'ingrosso e le utility. Calo, invece, nell'agricoltura e pesca e nel pubblico e sociale. Secondo ManpowerGroup, il lieve movimento positivo nelle prospettive occupazionali è indotto dall'Expo 2015.

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