È Schwarz-Lidl che avanza di più nella classifica retail di Deloitte

Il consumatore, meglio di qualsiasi analisi economica, ha fiuto e sa riconoscere con anticipo l'aria di crisi, adeguandosi immediatamente a tagli di spesa, laddove  possibile. Così, quando agli inizi del 2008 l'economia globale lanciava le prime avvisaglie di decelerazione, i consumatori di tutto il mondo avevano già mutato le loro abitudini di consumo privilegiando, per i propri acquisti, il canale discount. La conferma di questo trend emerge dal 12° rapporto Global powers of retail, realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu, nel quale si evidenzia come le migliore performance siano state, già nel 2007, quelle riportate dal canale discount, in particolare della tedesca Schwarz (Lidl) balzata dal 10° al 7° posto nella classifica top ten dei retail a livello internazionale (+12,6% il fatturato globale, trend 2005-07). Un'ulteriore conferma del favore nei confronti del discount da parte del consumatore globale viene dall'ingresso tra le maggiori insegne internazionali di Aldi Gmbh (anch'essa tedesca) salita anch'essa di tre posti (dal 12° al 10°).
Secondo quanto dichiarato da Ira Kalish, direttore per le ricerche sul consumo in Deloitte Usa, “Nel 2009 il consumatore sarà ancora più orientato al risparmio. Le aziende del retail, quindi, dovranno fare del loro meglio per tenere i costo sotto controllo”.

La classifica dei top ten
Relativamente al retail globale nel suo insieme, al primo posto rimane saldamente il gruppo statunitense Wal Mart, di gran lunga la maggiore catena internazionale, con un volume d'affari di 282.598 mio/euro (+10,3%, trend 2005-07), più di tre volte tanto il fatturato globale della francese Carrefour, anch'essa stabile al secondo posto (84.665 mio/euro, che cresce solo del 3,6%. Tesco (UK) e Metro (Germania) salgono verso i vertici della classifica posizionandosi rispettivamente al terzo e quarto posto, guadagnando ambedue una posizione, mentre Home Depot (USA) scende dal terzo al quinto posto. The Kroger (UK) rimane stabile al sesto posto, mentre le statunitensi Target e Costco perdono una posizione scendendo, rispettivamente, all'ottavo e al nono posto.

Italia in coda
Nella classifica delle migliori 250 aziende retail, la prima italiana si trova al 52° posto. Si tratta di Coop, che, rispetto allo scorso rapporto Deloitte, scende di una posizione, mentre Conad ne guadagna 3, raggiungendo il 77°; altrettanto sale Esselunga ora 121a. Perde una posizione il Gruppo Pam, 227a, mentre Finiper passa dal 228° al 235° posto.

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