Eataly di Roma Ostiense festeggia cinque anni

Eataly Roma
Il punto di vendita romano di Eataly, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di 50 milioni di euro, traccia il bilancio dei primi cinque anni di attività

Il punto di vendita romano di Eataly, che ha chiuso il 2016 con un fatturato di 50 milioni di euro, traccia il bilancio dei primi cinque anni di attività durante i quali ha registrato cinque milioni di visitatori, 1.600.000 pasti, 3.547 bambini che hanno frequentato i laboratori didattici gratuiti, 1.348 pensionati che hanno partecipato agli incontri gratuiti, 8.424 allievi ai corsi. In 5 anni le cucine di Eataly Roma, oggi dirette da Enrico Panero, Corporate Executive Chef, hanno ospitato centinaia di chef di centinaia di trattorie, osterie e ristorantini familiari di Roma, del Lazio e di tutta Italia, e i più grandi chef stellati italiani.

 

La struttura, sviluppata su una superficie di 17.000 mq suddivisi in quattro piani, propone oltre 14.000 prodotti agroalimentari, 18 luoghi di ristorazione, 40 aree didattiche ed emozionali e 8 aule in cui si svolgono lezioni e corsi sui temi dell'agroalimentare italiano e non solo. E impiega 420 addetti. Per festeggiare il quinto compleanno, il 21 giugno ci sarà il taglio della torta e un brindisi dello store di Roma, già Air Terminal della stazione ferroviaria Ostiense, la struttura realizzata per i Mondiali di calcio del 1990 dall'architetto postmoderno Julio Lafuente.

 

In linea con la filosofia aziendale, che guarda con interesse al sostegno dell’arte, Eataly ha contribuito quest’anno, come unico sostenitore privato, al restauro della grande UTA (Unità di Trattamento Aria) del Cenacolo Vinciano nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. L'intervento permetterà di allungare di 500 anni la vita dell'opera e consentirà a più visitatori, il cui numero, oggi, è fortemente contingentato, di poterla ammirare.

 

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