Ecco Core, centrale europea più aggressiva

L'alleanza d'acquisto europea Coopernic, che nello scorso autunno ha visto i partner costituenti (il belga, Colruyt Conad per l'Italia, Coop Suisse e il gruppo tedesco Rewe) prendere decisamente distanza da E.Leclerc, riparte ora con un nuovo nome. Sarà Core con alla presidenza Alain Caparros, ceo di Rewe Group, e alla direzione generale Gianluigi Ferrari. La sede operativa verrà mantenuta a Bruxelles.

Strategie diverse

In realtà l'alleanza ha un respiro europeo più ampio grazie alla diffusione internazionale delle varie reti di vendita. In particolare incide il socio tedesco con un fatturato consolidato di oltre 50 miliardi di euro raccolto in 13 differenti mercati. Rewe ritiene che compito primario di Core sia di ottenere una maggiore competitività a partire dal mercato tedesco, dove il confronto avviene con Edeka (che fa riferimento alla centrale Agenor, insieme a Intermarché e Eroski).
L'obiettivo che Ferrari sembrerebbe essersi dato è di andare a regime sui livelli di contrattazione di Coopernic (quando però l'alleanza comprendeva anche i volumi di vendita di E.Leclerc). Fra i motivi che hanno portato alla rottura con l'ex partner francese -almeno secondo pareri raccolti presso i fornitori e riportati dalla stampa di settore tedesca- ci sarebbero le pretese contrattuali aggiuntive esercitate dai transalpini per la distribuzione di propria competenza. Al momento la contesa, finita in tribunale perché E.Leclerc aveva contestato l'abuso di posizione dominante davanti al tribunale del lavoro di Bruxelles per gli ultimi contratti di Coopernic (a fine 2013) firmati a tutto vantaggio di Core, ha visto premiati i quattro soci di Core.

Irrisolta resta, invece, la situazione in Lituania dove nel 2007 E.Leclerc e Rewe hanno acquisito, insieme, l'80% del retailer Iki sotto il cappello dell'alleanza Coopernic.

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