Esselunga restituisce a Pisa un’opera restaurata di Giorgio Vasari

La grande tavola Lapidazione di Santo Stefano, dipinta da Giorgio Vasari tra il 1569 e il 1571 su commissione di Cosimo I de’ Medici, unica testimonianza pittorica dell’artista aretino nella città di Pisa, è tornata al suo originario splendore nella Chiesa dell’Ordine di Santo Stefano dei Cavalieri grazie a una delicata opera di restauro, condotta nell’arco di poco più di un anno.

In seguito all’appello della locale Soprintendenza e di Monsignor Aldo Armani, rettore della Chiesa dell’Ordine di Santo Stefano dei Cavalieri, Esselunga si è attivata per contribuire al restauro del danno causato al dipinto ad olio, che rappresenta la lapidazione del primo martire della Chiesa, dalle infiltrazioni di acqua piovana proveniente dal tetto.

“Non è certo la prima volta che Esselunga dedica la propria attenzione al recupero di importanti opere artistiche -ha spiegato Giovanni Maggioni, vice presidente della catena guidata da Bernardo Caprotti-. In questo caso il contributo di Esselunga è valso a restaurare e salvaguardare l’integrità nel tempo di un'opera tra le più preziose ed interessati testimonianze artistiche che il Rinascimento ci ha lasciato”.

Il recupero della pala
Il restauro progettato e diretto da Alba Macripò, storico dell’arte della Soprintendenza di Pisa, è stato eseguito da Nadia Presenti -qualificata restauratrice nel settore del restauro di opere d’arte e si è avvalso di numerose collaborazioni scientifiche quali il Dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa, del Dipartimento DEISTAF (oggi confluito nel GESAAF) dell’Università di Firenze, ed ancora di Mnemosine, l’Associazione culturale nata all'interno del laboratorio di PERCRObotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Quest’ultima è stata impegnata nello sviluppo di una postazione informativa multimediale che, realizzata in due lingue, illustra attraverso immagini e brevi schede l’attività del Vasari a Pisa, fornisce cenni sulle trasformazioni della Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri e presenta le fasi salienti dell’attività di restauro dell’opera.

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