Export dei salumi italiani in ottima salute: +3,6% in volume

Secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Statistica, rielaborati da Assica (Associazione Industriali delle Carni) sono state spedite all'estero oltre 110.000 tonnellate di prodotti della salumeria italiana (+3,6%) corrispondenti a un fatturato di circa 860 milioni di euro (+3,3%). Un risultato lusinghiero se nello stesso periodo il commercio mondiale è diminuito del 12% e che le esportazioni italiane dell'industria alimentare sono diminuite del 4,9%.
“L’export è per Assica un obiettivo primario e i numeri positivi del 2009 sono il risultato di una strategia associativa volta ad affermare la nostra salumeria nel mondo -ha affermato il Presidente di Assica Francesco Pizzagalli-. Abbiamo recentemente ottenuto ampliamenti di gamma che rendono esportabili la quasi totalità dei nostri salumi in Canada e in Sud Africa. Sono in corso anche negoziazioni con l’India, la Thailandia e Taiwan”.

Mortadella e bresaola
La mortadella è la vera protagonista dell’export 2009: le sue esportazioni hanno superato la cifra record di 23.440 tonnellate e gli 81 milioni di euro facendo registrare un incremento a due cifre (+11,3%) per un valore di circa 81 milioni di euro (+8,3%). Anche se occorre precisare che si tratta di dati che nella stessa voce comprendono pure wurstel, cotechini e zamponi il risultato è molto significativo in Paesi come UK (+154,3%), Bosnia (+59,9%), Slovenia (+55,2%), Croazia (+49,8%).
La bresaola invece è cresciuta della stessa entità (+12,3%) in volume e valore (37 milioni di euro) segno che non si è dovuto scendere a compromessi sul prezzo per crescere. Significativi risultati da parte di Germania (+52,4%) e Francia (+18,7%).
Da sottolineare, infine, le crescite di crudo e cotto, per i quali si è registrata una crescita superiore come valore (+2,7% crudo e 3,32% cotto) e rispetto al volume (rispettivamente 2,1% e 2,%) per un totale di 452 e 187 milioni di euro. Segno questo che si sono venduti prodotti con valore medio più alto e quindi con margini più interessanti.
La pancetta è cresciuta del 6,1% in volume, raggiungendo i 20 milioni di euro (+1,3%).

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