Famiglie preoccupate sulla qualità dei prodotti alimentari

C’è diffidenza, tra le famiglie italiane, in merito alla qualità dei prodotti alimentari acquistati. Il dato emerge da un’indagine effettuata da Censis e Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento.
Secondo la ricerca, 4 milioni di famiglie (il 16% del totale) si mostra preoccupato e il 53% è leggermente perplesso.
Per il 40% dei consumatori le confezioni dei prodotti non riportano i dati in modo chiaro e viene paventata anche la possibilità che siano inserite informazioni non vere.

La maggiore perplessità è vissuta nei confronti di cibi precotti, verdure e frutta tagliata e confezionata, surgelati e cibi etnici.
Questa preoccupazione è espressa dagli abitanti di un Paese che, paradossalmente, rispetto agli altri europei, effettua controlli molto rigorosi sugli alimenti. Probabilmente può essere dettata dal fatto che nei mesi passati la cronaca ha evidenziato diversi sequestri di prodotti avariati o fuori norma.
Gli italiani (quasi il 30%) si fidano dei controlli eseguiti dalle autorità italiane, che considerano efficaci.
L’indagine Censis Accredia è stata condotta su un campione di 1.200 famiglie.

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