Ferrarelle sostiene l’Unicef in Eritrea

Ferrarelle sostiene il progetto Unicef “Acqua e igiene in Eritrea”. L'obiettivo è quello di migliorare le condizioni igienico sanitarie in 30 scuole a beneficio di circa 9.000 bambini e bambine, con la realizzazione di un impianto idrico.

Il Progetto Acqua e Igiene

Verrà installato un serbatoio d'acqua di 4,5 metri cubi che consentirà anche di raccogliere l'acqua piovana. Appositi comitati locali gestiranno il mantenimento delle strutture, con la partecipazione degli istituti scolastici eritrei. Nelle strutture beneficiarie del progetto si distribuirà materiale illustrativo di alcune norme igieniche essenziali, come l'uso dei gabinetti, dell'acqua potabile, l'igiene personale (in particolare, l'uso del sapone) e la pulizia dentro e fuori l'edificio scolastico, inclusa la raccolta dei rifiuti. La realizzazione del sistema idrico permetterà anche di ridurre le discriminazioni esistenti nei confronti delle bambine che, nelle scuole dove manca l'acqua, non hanno la possibilità di accedere a servizi igienici separati dai loro compagni di sesso maschile, con il risultato di essere sistematicamente escluse.

I problemi idrici dell'Eritrea
Secondo i dati del Ministero dell'Istruzione eritreo, diffusi dall'Unicef, solamente il 36% delle scuole dispone di acqua e servizi igienici. A questo si somma anche la necessità di compiere continui viaggi per la raccolta d'acqua, (compito delle bambine in Eritrea), altro motivo forte dell'abbandono della scuola per buona parte delle piccole studentesse. Il progetto sarà comunicato sulle confezioni da 6 bottiglie di Ferrarelle da un litro e mezzo, identificate dalla grafica ad hoc per l'operazione “L'Acqua che fa del bene”. Indipendentemente dal risultato delle vendite, il coinvolgimento economico di Ferrarelle è stato di 350.000 euro, già versati all'Unicef.

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