Georges Plassat precisa la strategia di Carrefour

Plassat ha detto che a seguito di una serie di disinvestimenti, l'insegna si basa su tre pilastri geografici: Europa, America Latina e Asia, su cui Carrefour si propone di focalizzare la propria espansione. Ed ha precisato che, visto che i consumi rimangono dinamici, è strategico sviluppare il Brasile sia attraverso il format ipermercato sia il cash & carry.

Ulteriori dismissioni?
Quanto ad eventuali ulteriori dismissioni, Plassat ha così risposto: "Se la domanda è se intendiamo mantenere in ogni paese lo stesso assetto, la risposta è che non possiamo garantire che sarà così. Tuttavia non abbiamo bisogno né volontà di raccogliere fondi attraverso la cessione di asset importanti".

Focus su mercato domestico
Il Ceo Carrefour ha poi confermato che una parte significativa dei 2,3 miliardi di euro capex (capital expenditure: cioè investimenti destinati a creare asset di lungo termine) saranno destinati al mercato francese perché "È un paese che ha bisogno di investimenti di questo tipo. E infatti non ce ne sono stati negli ultimi dieci anni".

Prezzi
"Continueremo ad impegnarci sui in modo da far migliorare l'immagine che ha l'insegna sulla competitività dei prezzi". Tuttavia Plassat ha fatto notare che "Il prezzo è un pre-requisito, ma non è tutto".

Assortimento
Per quanto riguarda l'offerta non food all'interno dei suoi ipermercati, Plassat oltre a smentire ancora una volta l'idea di voler tagliare via il settore non alimentare, ha precisato: "Il non-food non ha mai fatto molto fatturato, ma è un ottimo generatore di traffico". Conseguentemente, gli ipermercati avranno un assortimento permanente più ampio a scapito delle offerte stagionali, che però godranno di prezzi molto più aggressivi. Lsa in proposito ha anche rivelato che un esperto di non-food, Hervé Skornik, è pronto ad unirsi al team direttivo entro l'estate del 2013.

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