Giuliana e Marina Caprotti puntano al 100% di Esselunga

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Un’operazione da 1,2 miliardi di euro con il probabile supporto delle banche. Intanto Standard & Poor’s ha posto in negative watch il rating di Esselunga.
Le azioniste di maggioranza di Supermarkets Italiani Spa, Giuliana e Marina Caprotti (coniuge e figlia rispettivamente del fondatore Bernardo scomparso nel 2016), hanno deciso di esercitare il diritto di acquisto del pacchetto azionario di minoranza che vale il 30%, nella disponibilità di Violetta e Giuseppe Caprotti, puntando al 100% di Esselunga.
Supermarkets Italiani S.p.A. è la controllante di Esselunga ed applicherà un prezzo di acquisto fissato da terze parti. Inoltre, secondo il comunicato diramato da Esselunga, è possibile che verrà fatto ricorso al debito per corrispondere parte della quota di acquisto agli azionisti uscenti, con il coinvolgimento delle banche. All’annuncio delle condizioni di acquisto esposte, è seguita la decisione di Standard & Poor’s di porre in negative watch il rating di Esselunga.
Nei piani finanziari di Esselunga era fissata un’operazione di Ipo nel 2021 ma la decisione dei soci di maggioranza apre a uno scenario in cui l’acquisto attuale potrebbe essere solo il primo di un riassetto finanziario importante.
Secondo il Sole24Ore, la decisione di Giuliana e Marina Caprotti fa intendere che vi sia la volontà dei soci di maggioranza (madre e figlia) di arrivare alla quotazione con il controllo totale del gruppo, avendo così campo libero per qualsiasi altra operazione, compresa la cessione di parte del pacchetto azionario, fino all’ipotesi, improbabile, dell’intera cessione. Intanto, da prime valutazioni sommarie, il costo dell’acquisto del 30% delle azioni potrebbe ammontare a 1,2 miliardi di euro, il 30% appunto del valore complessivo del gruppo fissato in 4 miliardi di euro.

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