Gli sconti non bastano a moltiplicare le vendite

Promozioni e tagli ai prezzi hanno tenuto a galla le vendite in alcuni settori in questi mesi di crisi economica, soprattutto per i prodotti ad alta tecnologia. Tuttavia, l'aumento degli acquisti non è riuscito a compensare la discesa dei listini, conservando il segno meno anche nei settori più vitali. Questa l'analisi emersa dall'Osservatorio annuale di Findomestic Banca sui consumi degli italiani.

La tecnologia paga, ma non abbastanza
Per quanto riguarda i beni per la casa, le vendite sono salite del 3%, ma gli sconti medi del 9% hanno provocato una perdita di valore pari al sei per cento. Sono i prodotti a maggior contenuto tecnologico (smartphone, televisori lcd, decoder e notebook) ad aver centrato i migliori risultati. Al contrario, i beni costosi ma senza particolari innovazioni, come i mobili e gli elettrodomestici bianchi, hanno sofferto maggiormente gli effetti della crisi sui portafogli dei cittadini. Gli elettrodomestici bruni hanno mostrato una crescita del venduto pari al 16%, favorita, però da una limata del 20% ai prezzi che ha prodotto una perdita in valore del quattro per cento. Tra i protagonisti del settore figurano i televisori lcd e al plasma e i decoder.

Analoga situazione per la telefonia con +9% di vendite ma -6% di fatturato considerando la riduzione dei listini. L'informatica, invece, ha visto una sforbiciata del 18% sui prezzi e nonostante ciò un calo delle vendite pari al sette per cento. Le macchine fotografiche segnano una riduzione su entrambi i fronti: -5% in quantità e -12% in valore (con i prezzi mediamente tagliati del 7%). Il settore dei mobili dovrebbe aver toccato il fondo nel 2009 con una diminuzione del venduto di circa il dieci per cento.

Vento in poppa per le auto ecologiche
Per quanto riguarda, invece, il settore delle automobili, il 2009 si chiude con un calo delle immatricolazioni che sfiora il 3%, con le vetture diesel (-20%) e benzina (-15%) a segnare le perdite maggiori a ottobre, rispetto allo stesso mese del 2008. Le auto alimentate a gpl, metano e quelle elettriche, invece, sono balzate in alto del 186%, costituendo il 20% delle immatricolazioni complessive. Per i ciclomotori di cilindrata 50cc, gli ordini sono diminuiti del 18%, mentre le cilindrate superiori hanno retto l'urto della crisi. Gli scooter più potenti hanno anzi aumentato le vendite del nove per cento. Batosta peri camper (-30%) nonostante gli incentivi.

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