Gruppo la Colonial Sud entra in Interdis

Con l'ingresso di Colonial Sud Spa si allarga la compagine delle imprese mandanti di Interdis, ora a quota 29. Colonial Sud, che conta su una rete di 193 punti di vendita, è una società partenopea con forte presidio la Campania e nel basso Lazio attraverso le insegne Marketpiù, Maxipiù, Iperpiù e Bolle & più nel canale dettaglio e Colonial Sud Cashpiù nel canale ingrosso.
Tra gli elementi che caratterizzano l'azienda vi sono la valorizzazione del punto di vendita di prossimità, la centralità del consumatore attraverso lo sviluppo di assortimenti mirati e delle carte fedeltà, gli elevati investimenti in marketing e comunicazione e un forte impegno sociale.  
“L'ingresso di Colonial Sud -afferma Paolo Barberini, presidente di Interdis- nasce dalla condivisione delle medesime scelte imprenditoriali, che includono l'attenzione al cliente e la volontà di essere protagonisti nel panorama della distribuzione italiana. Ritengo che l'adesione sia anche frutto della capacità di Interdis di creare valore economico per le proprie imprese mandanti”.
Per Luigi Errichiello, amministratore delegato di Colonial Sud “Si tratta di un momento significativo della nostra storia aziendale. Abbiamo sempre ritenuto prioritari i bisogni del consumatore, le sue esigenze ed i suoi gusti. Questa focalizzazione sostenuta con tenacia e costanza ci consente di proseguire nella crescita che oggi vogliamo condividere con altri imprenditori, altrettanto sensibili, riuniti in Interdis”.

Chi sono i due gruppi
Interdis è uno dei network della gdo. Le 29 imprese mandanti, attive sia nel canale al dettaglio sia in quello all'ingrosso, sono presenti con 2.714 punti in 17 regioni italiane. Nel 2009 il gruppo ha raggiunto 5.492 milioni di euro di fatturato.
Colonial Sud è attivo nella distribuzione organizzata sin dal 1964, ha attualmente una rete di 193 punti vendita - diretti e affiliati - in Campania e nel basso Lazio. Con oltre 12mila referenze trattate nel 2009 ha generato un volume d'affari superiore a 136 milioni di euro. La sede principale è ad Arzano, in provincia di Napoli.

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