Il più importante è il flagship store di Piazza San Babila a Milano, nel quale potrebbe subentrare un nuovo format della casa svedese. Intanto, il rischio è per 95 famiglie, quelle degli addetti complessivi dei 4 store, che H&M sembra non voglia (o non possa) ricollocare

C'è chi chiude per crisi vera, c'è chi getta la spugna perché gli affitti non sono più sostenibili. E c'è chi, come H&M, che non è in crisi, fattura bene, è una multinazionale, e si può può permettere qualunque cifra in termini di affitti, stacca la spina a 4 grandi negozi semplicemente perché ne ha aperti troppi...
H&M chiude quattro punti di vendita importanti per dimensioni e storia. Il più illustre è quello di Piazza San Babila a Milano, che è anche il primo H&M italiano, aperto nel 2013, il megastore da cui partì lo sviluppo della catena svedese nel nostro paese.
"La decisione di chiudere i punti di vendita è legata alla sostenibilità economica di questi specifici negozi. Il settore retail è in continua evoluzione e l'azienda deve adeguarsi a questi cambiamenti". Così commenta l'azienda, secondo quanto riportato da Pambianconews.
A chiudere sono, oltre al megastore di Piazza San Babila, gli H&M di Corso Buenos Aires angolo San Gregorio, e a quelli ubicati nei centri commerciali Cremona Due e Le Barche a Mestre.
Nel caso degli store milanesi, la sovrapposizione dovuta a un eccesso di aperture negli ultimi anni sembra la causa più evidente. A due passi da Piazza San Babila H&M ha aperto nel 2014 un altro megastore in Piazza Duomo, mentre in Corso Buenos Aires ha inaugurato di recente un grande punto di vendita su 6 piani al civico 8, non molto lontano dal negozio che andrà a chiudere.
Circola l'ipotesi che il negozio destinato alla chiusura in Piazza San Babila ospiterà un nuovo format, sempre della casa svedese (Cheap Monday, Monki, o Weekday), in apertura il prossimo anno.
La chiusura dei quattro "store" genera 95 esuberi che, si teme, non possano essere ricollocati, al contrario di quanto avvenuto a Milano per una precedente chiusura e rilocazione. È difficile, al momento, capire il motivo per cui il personale non possa essere ricollocato nel nuovo formato che potrebbe inaugurare il prossimo anno in San Babila.
Sembra invece certo il trasferimento degli uffici di H&M da Roma a Milano. Ma su nessuno di questi punti l'azienda rilascia commenti.

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