i 7 peccati capitali del retail … gli stereotipi

    L'editoriale della direttrice Cristina lazzati(da Gdoweek n. 5)

    Proporrei un esame di coscienza, una sorta di disamina degli stereotipi che più appiattiscono il mondo del retail. Ecco quelli che mi è capitato più frequentemente di sentire …

    Stereotipo 1.

    “Il cliente è interessato solo al prezzo”. Falso! Guarda il prezzo se non ha null’altro con cui confrontarsi: se le merci sono massificate e tra un prodotto e l’altro non c’è alcuna differenziazione; packaging e visual sono strumenti a disposizione di retailer e largo consumo per aprire una conversazione con il cliente.

    Stereotipo 2.

    “Impossibile stare senza i volantini”. Ricordiamoci che ci sono volantini e volantini, se si tratta di una mera collezione di promozioni, con foto scadenti e senza alcunché che si susseguono di settimana in settimana, forse è meglio ripensarci: per il cliente le promozioni sono allettanti quando sono una sorpresa, e la carta non è detto che sia l’unica via per comunicarglielo, per non parlare dell’ambiente …

    Stereotipo 3.

    “Il grocery non interessa più, bisogna puntare tutto sui freschi”: è vero i freschi sono in grande spolvero, ma il loro successo è stato designato soprattutto da un ripensamento delle politiche di buying e di layout; provare a ripensare al grocery negli stessi termini, potrebbe portare a risultati stupefacenti.

    Stereotipo 4.

    “Io conosco il mio cliente”, che si alterna a “I miei clienti sono diversi”, oppure “Qui -con geografie tra le più disparate- non funziona”. Falso! Il cliente si rinnova in continuazione, è sempre più informato e informatizzato. E se ancora non è un cliente, forse vale la pena di chiedersi perché.

    Stereotipo 5.

    “Il cliente ha sempre ragione”. Non è affatto detto, quando è irragionevole, quando fa perdere tempo, quando insulta gli addetti alla vendita … non ha ragione e deve essere “contenuto”.

    Stereotipo 6.

    “Il mio fatturato aumenta se metto più merci possibili dentro al mio punto di vendita”. E quindi via con corsie in cui a mala pena passa il carrello, isole di promozioni allestite dove c’è spazio, categorie di prodotto che si affastellano l’una sull’altra in virtù delle loro dimensioni e senza alcun senso commerciale. Siamo certi che questo aumenti le vendite? Che fidelizzi il cliente?

    Stereotipo 7.

    “La rendita di posizione del negozio di vicinato permette tutto”: prezzi altissimi, poca cura del negozio, code allucinanti … tutto vero ma attenzione l’eCommerce è dietro l’angolo … e addio “spese da incubo!”.

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