Usa e getta, basici vs premium, la dialettica è infinita. Le tendenze dell’industria

Rimane alta la numerosità delle referenze a scaffale. Le confezioni si orientano verso pezzature che consentono una battuta di cassa più contenuta (da Gdoweek 1 - 2016)

Gdoweek1_2015_Mercati_usa_getta

Un mercato nel complesso stagnante e, da tempo, cristallizzato in segmenti con dinamiche decisamente poco plastiche. “Nuova stagione negativa per le stoviglie monouso, che -secondo le rilevazioni Iri riferite all’At a novembre 2015- registrano nel canale gdo nazionale una perdita a valore sul dato precedente (-1,3%), a fronte di un interessante balzo in avanti in termini di volumi (+0,6%)”, riferisce Antonio De Danieli, direttore commerciale e marketing di DOpla. “Osservando le dinamiche dei macrosegmenti in cui si articola la categoria, notiamo un abbattimento del prezzo medio di vendita delle confezioni di piatti, dovuto essenzialmente al trasferimento delle scelte di acquisto su pezzature con minore battuta di cassa. Nel contempo, resta pressoché inalterata la pressione promozionale, sempre elevatissima (30% circa), così come decisamente alta rimane la numerosità delle referenze a scaffale (oltre 60)”.

L’evoluzione della categoria dei prodotti disposable prosegue nel solco di un tracciato già rilevato e descritto negli anni appena trascorsi: le scelte dei consumatori, infatti, tendono a premiare da un lato le referenze più basiche (private label ed unbranded) e, sul fronte opposto, le collezioni premium, nel cui ambito svettano le serie caratterizzate da qualità eccellente, colori di tendenza, design appealing. In tale contesto sta avanzando -seppure con una certa lentezza- la market share appannaggio degli item che si ispirano ai temi della sostenibilità, del riciclo, della difesa della natura, come quelli manufatti in nuovi materiali ecocompatibili (pet, polpa di cellulosa, pla ecc).

“All’interno del mass market, nel nostro canale di riferimento -cioè la gdo e, in particolare, le private label- la gd ha evidenziato una sostanziale tenuta in termini quantitativi, anche se con una pressione promozionale particolarmente intensa, mentre più in difficoltà si è dimostrata la do, che ha fatto registrare situazioni di sofferenza e chiusure”, spiega Giacomo Vitelli, direttore commerciale Italia di Flo. “Con riferimento alle diverse tipologie di prodotti, buone si sono rivelate le dinamiche delle linee colorate, del polipropilene nei bicchieri di grandi capacità (300-400-500 cc) ed anche del biodegradabile, segmento che sta gradualmente ritagliandosi uno spazio definito nella categoria di riferimento”.

Picco di vendite nei mesi caldi
La scorsa estate -contrassegnata quasi ovunque da un clima decisamente favorevole ai consumi di stoviglie monouso- ha generato aspettative di sell-out che non sono state confermate dalla dinamica degli ultimi mesi dell’anno. “Nel 2015 il nostro settore ha evidenziato risultati altalenanti”, osserva Ermanno Brancolini, responsabile commerciale Italia della Business unit foodservice packaging di Ilip. “Se il primo trimestre ha fatto segnare dati sostanzialmente in linea con i valori 2014, nel periodo estivo si è verificato un sensibile incremento delle vendite, seguito da un successivo ridimensionamento, che da settembre ha portato il comparto su livelli leggermente inferiori a quelli dell’anno scorso. Relativamente ai trend dei diversi segmenti, si riconferma l’andamento positivo dei prodotti per party, ricorrenze e festività, che noi presidiamo con linee dedicate”. Quando si tratta di articoli in plastica bianca, gli shopper non hanno esitazioni nel preferire le proposte con marchio d’insegna, decisamente imbattibili sul terreno del rapporto qualità-prezzo. Per questo i brand industriali devono battagliare su altri versanti competitivi: oggi le attività di R&S delle maggiori aziende produttrici risultano finalizzate a mettere a punto linee di stoviglie originali per cromie, formati, confezioni, combinazioni, occasioni d’uso, tali cioè da centrare le nuove richieste emergenti sul mercato. In particolare, si coglie l’intento di creare gamme contraddistinte da colori attraenti e versatili in termini di occasioni d’impiego: piatti, bicchieri, posate ed accessori usa & getta che si rivelino belli da vedere e pratici da usare nel ménage quotidiano, come pure in feste e ricorrenze. Quando la destinazione d’uso è la festicciola dei bambini, continuano a riscuotere un apprezzabile successo i prodotti contrassegnati da licenze con i personaggi, le serie tv e i film preferiti dai target infantili.

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