Il futuro degli store? Progetti eclettici e dinamici

Secondo Massimiliano Naldi dello studio Baciocchi Associati oggi i negozi devono esprimere velocità come i social network (da Gdoweek n. 5)

Pasticceria  Marchesi  Galleria,  Folli  Follie  Mantova, SO Milano, La Perla Tokyo e via
Montenapoleone, G&B Courmayeur e il concept dei negozi Only Roses: sono solo alcuni dei progetti realizzati recentemente dallo studio Baciocchi Associati. L’architetto Massimiliano Naldi, partner dello studio, ci racconta la filosofia nei confronti del retail che sta alla base del lavoro dell’eclettico team toscano.
In che modo il vostro approccio architettonico incontra il mondo del retail?
La filosofia progettuale di Baciocchi Associati è una costante ricerca di personalità, la volontà di dare un carattere speciale al singolo negozio che progettiamo, per creare ogni volta qualcosa di unico. Infatti, per ogni progetto pensiamo a un’ambientazione e a un’anima diversa. La parola che ci contraddistingue è “eclettismo”. Riteniamo inoltre che il negozio debba esprimere dinamicità, seguendo la tendenza in atto propria dei social network: anche nella progettazione è necessario trasmettere i caratteri essenziali con la stessa velocità con cui si comunica.
Come riuscite a trasmettere il Made in Italy nei vostri progetti?
Attraverso l’unicità, la specialità e lo sviluppo di un progetto esclusivo per ogni brand, oltre all’idea di considerare l’accoglienza e l’esperienza nel negozio come parte integrante del progetto. In questo processo, in particolare, riserviamo una cura fondamentale alla scelta dei materiali. Siamo portati a valorizzare le materie prime del passato, cercando di reinterpretarle in chiave moderna. A tal proposito, prediligiamo i materiali della tradizione italiana, come il marmo, il legno e i metalli. Nei nostri progetti infatti traspare la loro naturalezza spesso abbinata a nuove sperimentazioni: così, utilizziamo procedimenti e trattamenti specifici, creiamo abbinamenti inusuali con oggetti, superfici o materie altamente tecnologiche, per esempio, o ancora reinterpretiamo il progetto in maniera innovativa, realizzando spazi capaci essi stessi di trasmettere il senso di sperimentazione. Senza mai perdere di vista la naturale identità di ogni singolo materiale, cerchiamo di creare contrasti che diano vita a nuove ispirazioni.

Quali sono le tendenze in atto nel mondo dell’architettura per il retail?
Il retail sta subendo un’importante trasformazione, l’acquisto di un prodotto non è più
semplicemente un atto, un gesto, ma una vera e propria esperienza, svolta in maniera sempre più rapida. Per questo motivo, gli spazi ricoprono via via un ruolo ancora più centrale: le boutique non sono più semplici contenitori, devono avere carattere, trasmettere dinamicità, essere facilmente modificabili, creare atmosfera e stare al passo con la tendenza del momento, per non risultare mai vecchi.

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