Il Gruppo Metro si ristruttura in Mena Europe e New Markets

Crescere in maniera più accelerata a livello globale acquisendo maggiore efficienza e sempre nell'ottica di soddisfare il cliente. È la sintesi dell'operazione che sta attuandoil Gruppo Metro e che prevede l'integrazione di Metro Ag e Metro Cash & Carry, insieme alla creazione di due nuove holding, una dedicata al mercato europeo, l'altra a quello asiatico.

Dentro la riorganizzazione

Metro Cash & Carry, con gli obiettivi di salvaguardare il successo del proprio modello e, nel contempo, accelerare lo sviluppo a livello internazionale, si divide e crea due strutture: Mena per il mercato europeo, guidata da Joël Saveuse, e New Markets, con a capo Frans Muller, per quello asiatico.

Con la nuova struttura, entro il 2012 (come previsto dal programma Shape 2012, partito nel gennaio 2009), le due business unit acquisiranno una struttura sempre più efficiente, con un'organizzazione maggiormente orientata alla soddisfazione del cliente, grazie a una struttura più snella e focalizzata sulle funzioni del management.

I risultati del 2009

L'anno finanziario 2009 fa registrare a Metro un decremento del 3,9% del business, sceso così a 65,5 miliardi di euro (anche se, per effetto dei cambi, le vendite risultano incrementate dello 0,2%). Il giro d'affari sul mercato tedesco è calato dello 0,6%, portandosi a quota 26,5 miliardi.

Lo sviluppo rete
Attualmente, Metro Group, terzo operatore del retail a livello globale, ha una struttura che comprende 2.127 store in 33 Paesi. Secondo quanto dichiarato dall'azienda, il numero degli store crescerà nel 2010 in maniera consistente, andando oltre le 90 unità aperte nel 2009, grazie all'incremento degli investimenti in nuove aperture che saliranno da 1,5 miliardi del 2008 a 1,9 miliardi. In termini di aree di sviluppo, il focus sarà sull'Asia e sull'Est Europa.

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