Il Sagrantino fa il giro del mondo con l’Associazione Italiana Sommelier

In un solo giorno, il vino autoctono di Montefalco sarà degustato in contemporanea in 43 città italiane ed estere da oltre 4 mila sommelier internazionali.

Obiettivo della manifestazione è di presentare il Sagrantino di Montefalco Docg e il Montefalco Doc a un pubblico qualificato, presso i canali della ristorazione, delle enoteche e degli hotel.
A fine degustazione i sommelier dovranno rispondere a un questionario sulla percezione organolettica del vino, fornendo dati e valutazioni che il Consorzio di Tutela elaborerà in collaborazione con l'Università di Firenze.

Le sedi interessate dalle degustazioni sono 14 all'estero (Tokyo, Osaka, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Lussemburgo, New York, Washington, Berlino, Amburgo, Colonia, Kassel, Darmstadt. Hannover), le altre 29 in Italia (vedi elenco al sito www.consorziomontefalco.it).

Montefalco in cifre

In sette anni, le denominazioni di Montefalco hanno fatto registrare incrementi davvero consistenti: la superficie del Sagrantino Docg è passata dai 122 ettari del 2000 ai 660 del 2008; mentre il Montefalco Rosso da 157 ettari (2000) a 430 di quest'anno. In parallelo sono cresciute le produzioni: 666mila bottiglie per l'annata 2002 del Sagrantino di Montefalco e oltre 2 milioni per l'annata 2005 attualmente in commercio. Crescita importante anche per il Montefalco Rosso, passato da 1 milione per il 2002 ai 2 milioni e 170 bottiglie per l'annata 2006.
Ormai la qualità dei vini, come dimostra il trend delle ultime annate, è in costante crescita (5 Stelle per il 2005). Merito del grande lavoro in vigna e in cantina di questi anni.

Nonostante i numeri, Montefalco resta una denominazione di nicchia che fa della qualità e del legame con un territorio unico il proprio segno distintivo.

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