Il sesto continente sbarca a Oriocenter

Ritorna, a 7 anni dalla prima "mostra bestiale", la cracking art a Orio al Serio, nella galleria di uno dei più grandi centri commerciali italiani: Oriocenter, 200 negozi che saliranno a 275 una volta completato l'ampliamento di 30.000 mq di Gla.
La nuova esposizione ("Il sesto continente") organizzata con Cracking Art Group, movimento nato nel
1993, oggi formato da 6 artisti, durerà fino a novembre 2014 e ospiterà oltre 7.000 sculture in plastica di grandi dimensioni che riproducono 7 specie di animali (chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini, pesci angelo, stelle marine).

Una tecnica che unisce arte e riciclo
La plastica, frutto del cracking catalitico che trasforma il petrolio in
materia inorganica, è il materiale che gli artisti utlizzano per creare
animali colorati e fuori scala.
L'iniziativa, presentata a Milano, a Villa Necchi Campiglio da Philippe Daverio, storico d'arte, ed Ermanno Canali, presidente Canali & C, è voluta da Commerz Real, il fondo tedesco che detiene la proprietà di Oriocenter, rappresentato per l'occasione da Georg Ruether, direttore Real Estate Market Shopping di Commerz Real.

"La cracking art rappresenta un modo di offrire una seconda vita ai materiali di rifiuto -commenta Daverio -. Il mio primo incontro con questi artisti risale al 1995 quando ero assessore alla cultura del Comune di Milano".

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