La Campania “apre” ai Centri commerciali naturali (Ccn)

È stato adottato dalla Giunta regionale della Campania il nuovo disciplinare sui Centri commerciali naturali (Ccn).
Con esso, vengono snellite le modalità di costituzione dei consorzi tra esercizi commerciali, semplificate le procedure che il consorzio deve espletare per ottenere il riconoscimento da parte del Comune, prevista la possibilità per i Centri di essere destinatari di azioni di formazione professionale.

Modifiche e integrazioni
Queste le modifiche e le integrazioni approvate rispetto al testo di origine:

- I Ccn devono avere un numero di aderenti non inferiore alle 25 unità per il Ccn tematico, mentre per il Ccn territoriale il limite minimo di aderenti è di 60 unità per i capoluoghi di provincia e di 40 unità per tutti gli altri comuni;

- Per quanto riguarda il riconoscimento del Ccn, i soggetti giuridici in possesso dei requisiti richiesti dal disciplinare, potranno presentare istanza al comune sede dell'area territoriale individuata;

- I Ccn possono essere destinatari di misure di promozione e di finanziamento che (nell'ambito delle finalità e degli strumenti previsti dal Contratto Campania del 24 ottobre 2011 e con il coinvolgimento dei Cat e degli Enti Bilaterali del commercio, turismo, servizi ed artigianato e gli Enti di formazione accreditati presso la Regione Campania) sostengano ed incentivino interventi di formazione professionale, da attuarsi in una logica di integrazione tra le gli esercizi commerciali e finalizzati al miglioramento delle competenze delle risorse umane, anche mediante percorsi e tirocini formativi, allo scopo ultimo di incrementare il livello di produttività e di competitività delle attività commerciali aderenti ai Ccn.

Commercio come forza trainante
"I Ccn -sottolinea Fulvio Martusciello, consigliere del presidente della Regione, per le Attività produttive e lo Sviluppo economico- rappresentano l'aggregazione di attività commerciali al dettaglio, allo scopo di valorizzare ed integrare le risorse di cui dispone il territorio, per fare del commercio una forza trainante del nostro sistema produttivo".

Superata l'autorizzazione preventiva dei comuni
"In una prima fase di applicazione della disciplina relativa ai Centri commerciali naturali abbiamo rilevato margini di miglioramento. Con le modifiche deliberate dalla Giunta, operiamo nel senso di un deciso snellimento nelle procedure: in particolare viene superata l'autorizzazione preventiva dei comuni. Ci prepariamo ad entrare quindi nella fase di pubblicazione del bando per i nuovi Ccn, per il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 5 milioni di euro. Procedure più snelle e un nuovo impegno finanziario: così rimettiamo in moto il commercio al dettaglio sul territorio regionale", conclude Martusciello.

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