La Gdo aiuta a risparmiare

Edonismo e voglia di divertirsi in calo, accortezza e prudenza nei comportamenti d'acquisto in crescita; in sintesi, più preoccupato. Questo è il profilo del consumatore italiano nel 2008, delineato dal sondaggio (400 survey telefoniche come campione rappresentativo nazionale) effettuato da Ancc-Coop Italia/Kkienn nei primi giorni del 2008.

La gdo aiuta a risparmiare
A far quadrare i conti, secondo l'opinione degli intervistati, contribuisce la gdo: il 56%, infatti, ritiene che supermercati e discount abbiano consentito ai cosumatori di risparmiare, con le loro politiche di prezzo. Così, nel 2008, la spesa sarà effettuata per il 32% nei supermercati medi (+3% rispetto il 2007), e nel 27% dei casi in ipermercati e centri commerciali (con un calo del 5%).

A sorpresa, crescerà dal 10% all'11% la scelta d'acquistare nei negozi tradizionali, mentre rimangono stabili le preferenze nei confronti dei mercati rionali (7%). I consumatori metteranno sempre più prodotti italiani nel carrello: li aumenterà il 44% degli intervistati, contro un 5% che dichiara di volerli diminuire, mentre il 51% manterrà un comportamente stabile. Il 58% degli intervistati continuerà ad acquistare prodotti di primo prezzo, mentre il 26% dichiara di voler aumentare la quota di spesa in questa fascia. Per quanto riguarda i prodotti tipici e locali, i consumatori stabili saranno il 68%, quelli più propensi all'acquisto il 23%.

Le private label (le marche dei supermercati) saranno preferite dal 21% in più dei clienti, mentre per le grandi marche non si rilevano incrementi. In controtendenza invece i prodotti biologici: il 22% ne diminuirà l'acquisto a fronte di un 19% che lo aumenterà.

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