Lattebusche usa membrana vegetale ecosostenibile sul tetto

L'azienda lattiero casearia bellunese si dota di un tetto impermeabilizzato e sceglie Derbipure, la membrana vegetale firmata Derbigum.
Derbipure è dotato di una superficie bianca cool roof che permette di abbassare la temperatura dell'edificio rispetto ad un normale tetto nero, limitando i costi per il condizionamento, riducendo l'effetto “isola di calore” delle aree urbane e ottimizzando anche la resa dei pannelli fotovoltaici, perché ne mantiene i parametri ai livelli ideali.

Certificazione Icea
Derbipure è la prima membrana impermeabilizzante vegetale mai realizzata ed è l'unica accettata dall'Anab (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) per gli interventi di bioedilizia con certificazione Icea (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) che qualifica i materiali, i sistemi e gli organismi edilizi secondo i criteri dell'architettura sostenibile.
Infatti, il prodotto viene realizzato pensando anche al suo riutilizzo alla fine della vita del tetto per essere reinserito nel ciclo produttivo senza richiedere lo sfruttamento di nuove risorse, così come avviene nei cicli naturali dove non esiste il concetto di rifiuto.

La cooperativa
Lattebusche è una moderna struttura cooperativa che rappresenta la maggiore concentrazione veneta nel settore lattiero-caseario. Nata nel 1954 grazie alla volontà di 36 soci, oggi Lattebusche raccoglie e lavora il latte dei 400 soci conferenti della cooperativa. Dislocata su 4 stabilimenti produttivi (Busche Bl, Chioggia Ve, Sandrigo Vi e San Pietro in Gù Pd), conta 215 dipendenti, 60 agenti, 10 depositi, 7 agenzie di distribuzione e 6 punti di vendita diretta (Bar Bianco). Lattebusche lavora giornalmente oltre 3.000 hl di latte che danno vita ad un'ampia gamma di prodotti; dal latte fresco, allo yogurt, al gelato, fino ai formaggi, sia freschi che stagionati, il più noto dei quali è il Piave.
Il fatturato annuale è di 95 milioni di euro.

Derbigum
È una società belga, specializzata in manti impermeabili per coperture che permettono di risparmiare e produrre energia. La società, fondata nel 1932 come Pmi a conduzione familiare nel settore dell'impermeabilizzazione delle coperture e delle superfici piane, punta a prodotti innovativi per l'edilizia sostenibile e per la gestione dell'energia. Il gruppo conta quattro unità di produzione -due in Belgio (Lot e Perwez), una a Haßfurt (Germania) e una negli Stati Uniti (Kansas City)- impiegando 449 collaboratori in tutto il mondo. Oltre i due terzi della produzione sono destinati all'esportazione. Il giro d'affari consolidato del Gruppo Derbigum arriva oggi a 141 milioni di euro. Il logo e il pay-off 'Making Buildings Smart' traducono in maniera chiara la mission di Derbigum: sviluppare soluzioni innovative e sostenibili personalizzate per permettere risparmi sui costi energetici, produrre energia da fonte rinnovabile, aumentare la longevità e limitare così l'impronta ambientale degli edifici.

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