Levoni mette radici negli Stati Uniti

Nicola Levoni e Oscar Farinetti a Eataly NYC Downtown
Arrivano i risultati dopo l'apertura del 2014 della filiale commerciale americana: si va verso quota 10% del fatturato (da Gdoweek n. 15)

L’amicizia tra Levoni ed Eataly risale al 2011, quando mia sorella Marella partecipò alla traversata da Genova a New York organizzata da Oscar Farinetti. La collaborazione però era già attiva in Giappone. “Servivamo Eataly -racconta Nicola Levoni, presidente dell’azienda- attraverso il nostro distributore presso i suoi corner shops all’interno di Mitsukoshi Department Store”. Successivamente, l’ingresso negli Usa con i salumi e a seguire i salami a Eataly New York.

Acceleratore sull’export
Levoni è presente sul mercato americano dal 1996, ma l’accelerazione sui risultati è arrivata solo dopo l’apertura, nel 2014, della filiale commerciale americana. “Prima di questa data -chiarisce Levoni- il peso dell’export americano sul fatturato aziendale si aggirava intorno all’1%. Adesso siamo già al 3%, prevediamo di fare il 5% entro fine anno e successivamente attestarci intorno a una quota del 10%”. La presenza della filiale consente di servire molti più clienti che non desiderano passare dagli importatori per motivi economici e di concorrenza, e anche di essere molto più celeri nelle consegne, perché il prodotto è già presente nei magazzini. Gli Usa hanno permesso l’accesso ai salumi italiani anche a bassa stagionatura nel 2013, ma la reale possibilità di esportazione su questo mercato si è concretizzata a partire dal 2015.

L'intero articolo su Gdoweek n. 15

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