L’offerta di benessere è trasversale e gode di ottima salute

Il concetto di wellness si trasforma in base ai bisogni e ai valori della società, suggerendo nuovi stili di vita e fornendo nuovi stimoli a industria e distribuzione. Dal benessere come ricchezza degli anni Sessanta al benessere come riscoperta della forma fisica degli anni Settanta, sino a quello olistico stile new age degli anni Duemila, alla ricerca di un nuovo equilibrio tra corpo e mente, tra salute ed evasione.

Dalle Torri gemelle sino all'attuale crisi finanziaria-economica -complici la rarefazione dei rapporti sociali da un lato, l'allungamento dell'attesa di vita dall'altro, ma soprattutto a fronte delle tante incertezze sul futuro (lavoro, reddito, pace sociale, ambiente ecc)- la domanda di benessere è diventata sempre più diffusa, pervasiva e, soprattutto, rivolta al soddisfacimento di desideri immateriali.

L'unicità del corpo

Sebbene il concetto di benessere assuma rappresentazioni diverse a seconda di età, estrazione socioculturale, capacità di spesa e tempo libero, è evidente la tendenza ad investire di più su se stessi: unico capitale certo, non erodibile dalla crisi.

Il fitness diventa più slow

Alla palestra non si rinuncia: secondo l'indagine condotta da NetS per l'Osservatorio su Profili e Consumi del Wellness di Rimini Fiera, gli italiani appassionati di fitness/wellness spendono mediamente 700 euro l'anno pro capite per seguire la loro passione. Considerando 8 milioni i consumatori italiani di fitness e wellness, si desume che la spesa complessiva sia pari a 5,5 miliardi di euro di cui 2,2 miliardi (pari al 40%) relativi alle attività di fitness compresa la piscina, 1,815 miliardi (pari al 33%) per i trattamenti per la cura della persona e 1,485 (pari al 27%) per i prodotti cosmetici.

Il business del futuro
Insomma, guardando ai numeri della wellness-mania, non è poi difficile comprendere la tesi dell'economista Paul Zane, che nel libro La nuova rivoluzione del benessere sostiene: “ci troviamo di fronte a un business da miliardi di dollari, al momento ancora sconosciuto, come lo era l'industria automobilistica nel 1908 o quella del personal computer nel 1981”.

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L’offerta di benessere è trasversale e gode di ottima salute
Dossier | Gdoweek 494 | 14 settembre 2009 |

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