Logotel e le nuove strategie del turismo online

Dalle esperienze consumer di Gidsy.com e MyBuggy a piattaforme business come Weldorado di Welcome Travel Group, Inside Airfrance e Bitcommunity, Logotel spiega come valorizzare il crescente trend del turismo online mettendo a disposizione di clienti e operatori del settore uno strumento, come le community, in grado di innescare scambi, interazioni e condivisioni che a loro volta generano valore intrinseco per entrambi gli attori.

Community
Le community come una sorta di scatto evolutivo all'interno di un processo già ampiamente in atto che ha nel booking online il punto più alto e visibile di questa nuova forma di turismo fai da te che sta via via sostituendo i servizi offerti dalle agenzie più tradizionali. Non a caso sono sempre più gettonati i portali che aiutano le persone ad organizzare un viaggio intero: c'è chi si è specializzato nel trovarti l'alloggio come il famosissimo Airbnb, chi ti assiste in ogni fase del viaggio senza caricare spese aggiuntive come Skyscanner, chi parte dalle esigenze dei clienti come Wanderfly, e addirittura chi ti aiuta a costruire viaggi condivisi come Trablr.

Condivisione
Il turista fai da te, quando va in vacanza, si affida dunque al web e lo fa sotto l'ordine del risparmio, della convenienza e dell'auto-organizzazione. Tra le cose che ha imparato c'è anche quella di condividere con gli altri informazioni, suggerimenti e opinioni circa la località scelta per la propria vacanza. A soddisfare questo aspetto social si muovono già i blog e i social media con i loro passaparola, ma anche le community possono offrire un contributo importante.

Alla fine c'è la prenotazione
"Perché lavorando sulla customer experience del cliente, prima, durante e dopo il viaggio, sono in grado di favorire esperienze gratificanti -spiega Giuliano Favini, Ad di Logotel- se la sensazione che si riceve attraverso queste piattaforme risulta positiva, il cliente non esita a passare alle fasi successive di un percorso che alla fine sfocia nella prenotazione".

Esempi di community di successo
Tra gli esempi più felici di Community Consumer nel mondo del turismo va ricordato Gidsy.com, un sito a metà strada fra il social network e la guida alla Lonely Planet. Gidsy.com permette di incontrare persone interessate a sviluppare passioni in un determinato luogo. Vi intendete di whisky e conoscete tutti i bar di Londra che offrono i migliori prodotti delle distillerie scozzesi? Avete accesso alla scena dei graffitari di New York? Potete inserire un annuncio su Gidsy.com per offrire uno specifico tour a pagamento e vedere se incontrate qualcuno disposto a seguirvi. Fissate voi il prezzo e il numero minimo di persone. Nel caso in cui l'obiettivo non sia raggiunto, il sito cancellerà automaticamente l'appuntamento. Ma c'è anche MyBuggy, una community rivolta ai travellers nata con l'obiettivo di fornire una piattaforma per la condivisione di foto, video, esperienze e racconti di viaggio o Geobeats una particolare piattaforma - community di video sharing per la condivisione di video esclusivamente turistici.  Weldorado, la community per le agenzie di viaggio partner di Welcome Travel Group, è un esempio di Business Community che consente di instaurare una rete di relazioni orizzontali tra colleghi. "Mettere piedi una community per il comparto turistico è un progetto complesso -conclude Guliano Favini- e significa lavorare sulla progettazione di un palinsesto da veicolare quotidianamente ai partecipanti, puntando sull'interazione attiva e su contenuti di qualità".

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