L’onda lunga del discount: le potenzialità future

Un formato giovane, che continua a crescere da 25 anni a questa parte, cambiando pelle e "supermarketizzando", ma mantenendo le proprie promesse di convenienza in assortimenti che oggi vedono crescere i freschi. Non mancano le opportunità anche per l'industria

"Il discount rappresenta una frattura nel settore distributivo: un canale giovane (25 anni) passato da una quota del 10% del 2003 all'attuale 18,5% (2018), performante e profittevole (come mostrano i dati di Mediobanca), oggi il format che fa crescere di più la gdo italiana e una formula in crescita anche nei prossimi anni".

 

Lidl
Lidl
Md

 

 

 

Con queste parole, Romolo de Camillis di Nielsen, nel corso del primo appuntamento di #NielsenBreakfast focalizzato sull'evoluzione dei discount, spiega come questa formula, sviluppata e in crescita anche a livello internazionale, rappresenti un fenomeno da studiare, un competitor di cui tenere conto, soprattutto ragionando per singole insegne, un'opportunità che le industrie di marca, di qualsiasi dimensione, dovrebbero cogliere.

Alcuni numeri possono farne capire le potenzialità

  • una confezione su 4 è venduta dai discount: in altri termini la quota dei discount in volumi (numero confezioni) è dei 25,7%
  • Il discount oggi assomiglia sempre di più a supermercato con focus sul fresco, che hanno un'incidenza del 35% e trainano la crescita del fatturato per incrementare fedeltà e frequenza
  •  il Roi dei discount è del 19,9%; per capire meglio, un'azienda come Luxottica è al 17,6%, Ferragamo al 22
  • i discount hanno trainato nel 2018 la crescita del retail, del largo consumo e delle mdd: infatti, il giro d'affari del retail senza discount è a - 0,5%, con loro si sale allo 0,3; per il largo consumo passiamo da una percentuale dello 0,9 (senza discount) all'1,7 con loro, mentre la crescita delle mdd con questa formula è del 2,9 (senza il loro contributo si scende al 2,1)
  • la dimensione media di un negozio discount è di 650 mq contro gli 888 mq di un supermercato
  • l'assortimento medio di questa tipologia di vendita è pari a 2.162 referenze (4.814 quelle di un super), con una rotazione del 19,3 (contro 7,8 dei super)
    • Aldi Italia
  • cresce il peso dei freschi, soprattutto frutta&verdura, gastronomia e pescheria, mentre non sfondano nella cura casa e nella cura persona
  • la quota delle mdd è aumentata nei discount dal 27,5 (2017)  al 27,9 (2018)
  • la pressione promozionale cresce dello 0,3% (14,4%), ma si dimostra più efficace e coinvolge un numero medio di 167 prodotti
Penny Market

 

    Todis

Secondo Nielsen, per le aziende fornitrici il discount offre opportunità importanti a livello di promozionalità e di assortimento, nel senso della possibilità di ampliare alcune categorie tanto nel food quanto nel non alimentare.

Essenziale ragionare sulle singole insegne ognuna con proprie caratteristiche specifiche sul mercato, di cui tenere conto

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