Mapic 2012, boom per Usa e Russia

Stati Uniti e Russia fenomeni dell'ultima edizione Mapic. La presenza degli Usa è aumentata del 39% rispetto al 2011: crescita top, se si pensa che l'afflusso complessivo è pari a +6,2%, (8.500 delegati), non male considerando il clima non proprio da champagne e caviale che permea da due anni a questa parte il settore del real estate europeo, soprattutto commerciale. "Abbiamo registrato un notevole balzo in termini numerici nella partecipazione di retailer e società di investimento provenienti dagli Usa" ha commentato Nathalie Depetro, direttore Mapic. Fra i nomi di maggior spicco Howard Hughes, Vornado Realty Trust e Thor Equities che ha aperto di recente un ufficio a Parigi dal quale coordinare eventuali progetti di sviluppo in Europa.

Russia, paese d'onore

La Russia, paese d'onore in questa edizione di Mapic, e leader in Europa per investimenti in real estate, ha registrato un incremento del 28% con 291 società a Cannes. La sola Tashir Group, che ha portato a Mapic 9 progetti (4 dei quali a Mosca), prevede di sviluppare 1 milione di metri quadri. Samvel S. Karapetyan, eletto personalità Mapic 2012, e Artak Evoyan, rispettivamente presidente e vicepresidente di Tashir, hanno detto che il retail rappresenterà in prospettiva il 70% del portfolio totale di Tashir (attualmente è il 50%).
Le vendite al dettaglio in Russia sono aumentate del 7,3% nel primo semestre 2012. La crescita del ceto medio unita alle attuali opportunità immobiliari fan sì che, secondo Robert Bronwell, Ceo Emea Retail di Jones Lang LaSalle, la Russia sia destinata a diventare il mercato retail di riferimento in Europa.
Secondo Cushman & Wakefield gli investimenti in retail property in Russia hanno toccato i 4 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 201.

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