Mercato dei negozi in crisi, proprietari esosi

Vale la pena di chiedere a un inquilino un canone che non può sostenere con il rischio di trovarsi poi il negozio sfitto? Forse no, ma molti proprietari immobiliari, soprattutto nel'illusione di massimizzare subito i profitti per poi rivendere l'asset. Il problema è stato al centro del dibattito su "Asset immobiliari e retail: trend di mercato e strategie di sviluppo”, organizzato da Confimprese in collaborazione con il Gruppo Tecnocasa.

I prezzi

Se il mercato dei centri commerciali soffre, con aumento dello sfitto e ritardato avvio di nuove iniziative ritardate, nelle location urbane si è allargata la forbice tra richiesta e prezzi delle ubicazioni di maggior prestigio e le vie di scarso passaggio. In particolare, segnala Tecnocasa, nel corso del secondo semestre del 2009 le quotazioni degli immobili per il commercio hanno registrato un calo dell'1,3% per le tipologie situate sulle “vie di passaggio” e del 2,1% per quelle situate nelle “vie non di passaggio”.
L'anno si chiude con una contrazione complessiva rispettivamente del 2,8% e del 3,8%. Per quanto riguarda gli affitti nel secondo semestre del 2009 si registra una diminuzione dei canoni per le tipologie in “vie di passaggio” pari a 2,2%, per quelle posizionate in “vie non di passaggio” del 3,4%.  Complessivamente nel corso del 2009 la contrazione è stata del 4,3% e del 6,1%.

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