Microimprese lombarde: più fiducia dopo la crisi

212 microimprese delle province di Varese e Milano, che operano in molteplici ambiti: dall'edilizia alla cura della persona, dall'impiantistica al manifatturiero fino al commercio di alimentari, sono state messe ai raggi X dall'Osservatorio economico e congiunturale promosso dall'Associazione Artigiani di Varese, Confartigianato Alto Milanese, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Università dell'Insubria, attraverso il CreaRes - Centro di Ricerche su etica negli Affari e Responsabilità sociale.

Le risultanze
La crisi si è fatta sentire soprattutto l'anno scorso quando quattro imprese su dieci hanno dichiarato di aver subìto un calo del fatturato di oltre il 10 per cento rispetto al 2008. Non mancano però i segnali di una possibile ripresa: non solamente in quel 25 per cento di aziende intervistate che vedono un prossimo futuro positivo e prospettano anche di fare degli investimenti nei prossimi 12 mesi. Ma soprattutto, nella reazione ad ampliare il proprio pacchetto clienti. L'elemento di fragilità determinato da una elevata concentrazione del fatturato su pochi clienti si è ridotto nel corso degli ultimi due anni: il 25% delle imprese ha cercato di ridurre questa concentrazione, in modo da poter resistere alle condizioni macroeconomiche. Anche perché, nell'80% dei casi, il mercato di riferimento è determinato proprio dall'ambito locale.

Meno credito
Il credito alle imprese artigiane nei primi nove mesi del 2009 ha subìto un calo in termini di consistenze, superiore a quello fatto segnare dal totale dei crediti alle imprese private. Circa il 60% delle imprese ha infatti avuto nel 2009 problemi di liquidità. Per il 32% si è trattato di problemi che si sono prolungati nel tempo e di entità significativa. Per il 63% delle microimprese sono attesi miglioramenti delle condizioni di liquidità nei prossimi 3-6 mesi. Di contro, le banche non hanno ristretto del tutto i margini di manovra. Solo il 12% delle microimprese intervistate ha dichiarato di aver subìto una riduzione dell'offerta di credito nell'ultimo anno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome