Oltre 2 miliardi a Natale la spesa degli italiani per i prodotti tipici

Gli italiani acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore superiore ai 2 miliardi di euro. È una stima di Coldiretti, convinta che la necessità di risparmiare porti a scegliere regali utili senza rinunciare alla tradizione e quindi a privilegiare, negli acquisti, prodotti alimentari da regalare a se stessi o agli altri. Un comportamento reso ancor più significativo in virtù dell’incremento del 3% in valore per le spese dedicate a cibi e bevande. Incrementi ancora superiori si hanno per i prodotti legati al territorio poiché secondo un’indagine Coldiretti-Swg, in vista del Natale, nel 2009 un italiano su tre ha acquistato regolarmente cibi a denominazione di origine, con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno.

La forza della tradizione
L'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici, contribuisce a spingere la richiesta di produzioni tipiche locali.
Secondo un sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it, per quasi quattro italiani su dieci (39%) quello enogastronomico è il “regalo che si vorrebbe trovare sotto l'albero“ seguito dal 21% che sceglie un capo di abbigliamento, il 15% cd/dvd, il 13% l'ultima novità della tecnologia informatica (altro il 12%).
La possibilità di scelta è favorita dal record conquistato dall'Italia in Europa nelle produzioni tipiche con 193 prodotti a denominazione di origine Dop/Igp (oltre il 20% del totale riconosciuto dall'Unione Europea) senza contare le 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni e i 469 vini Doc, Docg e a Indicazione geografica tipica (Igt). Tra i più gettonati ci sono - continua la Coldiretti - i vini, i formaggi, i salumi, gli oli di oliva e legumi, frutta secca e altri prodotti con ovvia impennata per i prodotti tipici del Natale come gli spumanti, le lenticchie, zamponi e cotechini la cui produzione viene assorbita quasi completamente durante le feste di fine anno.

Riduzione effetto serra
Molto diffusi sono gli omaggi raccolti nei tradizionali cesti di vimini, che variano da poche decine a centinaia di euro, ma la tendenza del 2009 è quella di regalare cesti a “chilometri zero” salva clima, che contengono esclusivamente prodotti del territorio provenienti dalle vicinanze, evitando di far percorrere ai cibi lunghe distanze prima di giungere in tavola, limitando così l’emissione di gas ad effetto serra dovuto al trasporto.
Secondo la Coldiretti è possibile ridurre di un terzo il costo dei cesti alimentari da regalo confezionandoli da soli e facendo acquisti direttamente nelle oltre 63mila imprese agricole nazionali o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialità alimentari. Spesso durante il periodo natalizio sono previste iniziative con mercatini degli agricoltori di Campagna Amica per far conoscere direttamente le caratteristiche e i metodi di produzione ed è anche possibile fare a prezzi più convenienti.

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