Organizziamoci per avere successo

L'editoriale della direttrice Cristina Lazzati (da Gdoweek n. 18)

Esistono, è ormai acclarato, innumerevoli modi per impresa per raggiungere il successo ma, imperativo per tutti, a prescindere dal genere di domanda che ci si trova ad affrontare, è che la velocità delle risposte deve esser fulminea ... è tempo quindi di guardare da vicino l’organizzazione delle nostre aziende e porsi qualche domanda. Uno studio interessante che mi è capitato tra le mani di BCG suggerisce 6 cardini su cui si gioca la partita. Agilità di movimento, lasciare ai singoli team decidere come raggiungere gli obiettivi prefissati e, nel sistema di valutazione, includere l’agilità quale fattore premiante. Un nuovo ruolo del quartier generale: generatore di idee, diffusore di buone pratiche, stimolatore di sinergie tra gruppi. Definire chiaramente la politica di Profitti&Perdite che deve seguire l’organizzazione strutturale: se si è divisi per business unit ognuna di queste dovrà esser responsabile del proprio bilancio invece di mettere la produzione dei profitti da un lato e il dispensare fondi dall’altro. Una struttura manageriale piatta con un forte focus sulla frontline. Eliminare gli “strati” manageriali di troppo (che spesso risultano in eccesso di burocratizzazione), accorciare la comunicazione tra vertice e struttura con l’obiettivo di far comprendere al vertice l’evolvere del mercato. Uso efficiente di risorse condivise: passare dall’utilizzo di un service standardizzato e trasformarlo in un servizio efficiente e competente. Supportare la collaborazione. Come? Premiando chi collabora!

Amo il cambiamento e lo vivo con passione, mi occupo di marketing e retail da vent'anni, ho diretto on e off Gdoweek e da qualche anno anche Mark UP. Prima, ho seguito con altrettanta passione cinema e lifestyle, ho scritto di moda e di ristoranti, ho lavorato per la televisione e per la radio. Ho vissuto almeno tre vite e nessuna mi ha annoiata.

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