Pac2000A, dal super al minicentro

Come si traducono nei punti di vendita i valori di una cooperativa come Conad, che ha nel legame con le persone e con il territorio alcuni dei tratti distintivi? “La nostra risposta si articola in assortimenti calibrati sui bisogni dei consumatori, che esprimano un giusto mix tra marche industriali, piccole, medie e grandi, con una buona presenza di prodotti locali, e marche del distributotore”, ci spiega Claudio Alibrandi, presidente di Pac2000A e di Conad, visitando due dei supermercati che gestisce. “A Roma abbiamo una quota che cresce grazie agli interventi che facciamo sulla nostra rete per mantenerla sempre saldamente operativa ed efficiente”. Infatti lo storico supermercato di Largo Lido Duranti, in zona Eur, in un quartiere residenziale (chiamato il quartiere dei piloti, perché abitato soprattutto da personale Alitalia), comprato negli anni Ottanta, è di nuovo in fase di ristrutturazione per adeguarlo ai nuovi modelli che il gruppo sta cominciando ad implementare. “Nonostante gli anni, questo store rappresenta bene quello che intendiamo per proposta moderna di un supermercato”, chiarisce Alibrandi. Infatti, sotto un unico tetto sono ospitati un supermercato di 1.400 mq, uno spazio bar (con tabaccheria) a insegna Con Sapore Conad, la firma per la ristorazione, e la parafarmacia,  della  quale, oltre ad avere creato una società a parte, è diventato anche socio  diretto  del  negozio, come nel caso di questa parafarmacia  in  largo  Duranti,  la terza aperta con la stessa  farmacista  titolare,  la  dottoressa  Elvira  Griffo.  “Credo  molto nelle potenzialità di questo business -spiega Alibrandi-:  le apro sempre nei miei supermercati o all’interno, come in questo caso, o con un negozio ‘stand alone’ nelle vicinanze, come nel Conad zona Mezzocammino. Vedo che si tratta di una formula che, per alcune categorie merceologiche, rassicura il consumatore a livello di qualità e convienienza. Il supermercato, invece, è focalizzato sui freschi, posizionati in fondo allo store, a costituire una piazza di attrazione che comprende banchi assistiti per carne, pesce, pane e pizza, salumeria-gastronomia e formaggi. “A Roma i consumi di pane sono ancora importanti e rappresentano un elemento importante di distintività: dedichiamo a questa merceologia ampio spazio, all’interno di banchi assistiti che si avvalgono di 5-6 diversi fornitori, per garantire il meglio delle produzioni locali”. Proprio le produzioni locali e il loro legame con il territorio rappresentano l’altra leva importante di competitività dell’insegna Conad, al punto che sopra i banchi assistiti dei freschi campeggia la nuova scritta Sapori&Dintorni, Specialità e prodotti del territorio, a indicare in maniera netta con una nuova evidenziazione la mission del marchio. “La forza di Sapori&Dintorni è proprio nella sua capacità di offrire prodotti di nicchia nei freschi, soprattutto nei banchi assistiti, dove negli affettati e nei formaggi rappresenta il marchio di riferimento, con una quota decisamente rilevante”. Un  approccio  che,  anche  in  assenza  di  una  comunicazione a scaffale così specifica, è comunque evidente nella rete, anche nel superstore Mezzocammino, che identifica bene cosa vuol dire superstore per Conad: uno store di 2.000 mq, in un’area residenziale abbastanza recente, all’interno di un parco commerciale che comprende anche una parafarmacia Conad, un Ovs, una superficie specializzata in cancelleria e non food; un focus sui freschi, con prodotti take away anche nell’ortofrutta in crescita (non solo insalata, ma anche frutta) e un banco a isola centrale, che abbina gastronomia, salumi e formaggi, panetteria. Anche nell’assortimento a scaffale, Sapori& Dintorni rappresenta un brand di crescente importanza nelle categorie in cui è presente, con l’obiettivo di diventare sempre più un’alternativa alle marche industriali. “Questo significa che stiamo lavorando per far salire di quota Sapori&Dintorni in un numero crescente di categorie; ma non tutte le marche locali sono destinate a diventare S&D -precisa Alibrandi-. Con i produttori locali vogliamo instaurare un rapporto prilegiato e diretto, per costruire assortimenti più distintivi e difficilmente comparabili, fornendo alternative alle marche anche in termini di convenienza, senza rinunciare alla qualità, anzi evidenziandola”.
Rientra in quest’ottica per esempio, la presenza di carne di suino umbro, nel reparto macelleria, e la nuova attività nell’ambito della pescheria. “Con diverse cooperative di pescatori stiamo costruendo una partnership in base alla quale garantiamo l’acquisto del pescato giornaliero dei loro pescherecci, nell’Adriatico come nel Tirreno. Un modo per sostenere le piccole imprese, i mestieri alle loro spalle, permettendo a noi di offrire pesce fresco tutti i giorni, in linea con le abitudini di acquisto dei nostri clienti”.

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

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