Quando c’è la salute…lo yogurt non soffre la crisi

Nato da una fortunata innovazione di prodotto,
il segmento degli yogurt salutistici
continua a proporre novità. "L'innovazione di
prodotto -dichiara Raffaella Veronese, product
manager Milkon- è molto importante, soprattutto
per un prodotto funzionale che risponde a
specifiche esigenze del consumatore, anche
quelle finora inespresse. È da sottolineare l'importanza
della comunicazione on-pack con una
confezione chiara che spieghi il prodotto e comunichi
la sua funzione precisa". "Un passaggio
importante -dichiara Sauro Musiani direttore
business unit yogurt di Granarolo- è consistito
nella moltiplicazione dei gusti, che ha consentito
di dare impulso al mercato e di avviarlo verso
una crescita sempre più significativa". Un'analisi
confermata da Giuseppe Mantarro, brand manager
LC1 Vital di Nestlé: "Un altro elemento
chiave è stato l'aumento delle varietà offerte: alla
versione bianco si sono aggiunti nel tempo vari
gusti alla frutta per raggiungere nuovi target, e
in particolare l'evoluzione è nella direzione di
gusti più orientati alla salute, in linea con i nuovi
trend dell'alimentazione".

Due velocità. Il segmento
si suddivide in due sottosegmenti:
prodotti da bere e yogurt
al cucchiaio. "Fino al
2003 -prosegue Musiani- i
prodotti da bere hanno dato il
maggior contributo alla crescita
del segmento, mentre il
2004 è stato l'anno dei probiotici
al cucchiaio. Nel frattempo,
si sono definite con più
chiarezza le caratteristiche distintive
delle due tipologie: gli
yogurt da bere generalmente
sono indicati per il rafforzamento
dell'organismo, mentre
quelli al cucchiaio contribuiscono
principalmente a regolarizzarne
il funzionamento".

Target in espansione. Indirizzati
dapprima verso un
pubblico prevalentemente
femminile, oggi le aziende
puntano ad allargare il bacino
di consumatori. "Il comportamento
di acquisto del consumatore
-dicono da Danone- è
strettamente legato alla promessa
salutistica. Nel caso di
Actimel il rinforzo delle difese
naturali, per Activia il benefico
effetto sul transito intestinale:
tale beneficio è la prima leva
che spinge al consumo di entrambi
i prodotti. Il consumo
di Actimel è diviso equamente
tra donne e uomini. Il profilo
maschile di consumo è legato
in particolare ad uno stile di vita
evoluto e urbano. Uomini
dai 30 anni in su con livello di
scolarità e di reddito elevati.
Quello femminile comprende
sia le giovani mamme che le
donne con stile di vita attivo e
urbano. Anche i bambini sono
sempre più numerosi fra i consumatori
di Actimel, grazie ai
gusti più golosi come la fragola.
Il focus target di Activia è
invece rappresentato dalle
donne over 35 anni ed uno stile
di vita dinamico e attivo". Di
target parla anche Alfredo
Causa
, responsabile marketing
della Centrale del latte di Brescia:
"Il target di riferimento,
che almeno inizialmente era
fatto prevalentemente da consumatori
con reddito e cultura
medio/alto, comprende ed apprezza
le novità di prodotto.
Con l'inserimento dei gusti
frutta il target si è ora allargato
ricomprendendo in pratica
tutta la famiglia, in special modo i bambini, che oggi, insieme
alle donne, sono forti consumatori
di questi prodotti.

Brand e fedeltà. "Il consumatore
di probiotici -dichiara
Paola Scandola, direttore
marketing core business di
Müller- risulta essere tra i più
fedeli: per favorire gli effetti benefici
dati dal prodotto, infatti,
lo consuma regolarmente, con
cadenza giornaliera". "In un
momento di grandi innovazioni
di prodotto e di proliferazioni
di tipologie di yogurt diverse
-aggiungono da Parmalatdai
golosi ai santè ai doppio
strato, la marca gioca un ruolo
predominante. Il brand riesce
infatti a garantire la costanza di
quelle caratteristiche che il
consumatore predilige, guidandone
la scelta nello scaffale,
anche rispetto al gusto".

Arena competitiva. Un'operazione
da cui si aspettano
novità è l'acquisizione di Yomo
da parte di Granarolo. La cooperativa
emiliana punta ulla
tradizione e sulla forza dei
marchi di Yomo, tanto che il
2005 sarà l'anno del suo rilancio.
"Un marchio con forte
specializzazione proprio nell'area
dei fermenti lattici -aggiunge
Musiani- per il quale prevediamo
un processo di riposizionamento
e di rilancio, intervenendo
su tutte le leve del
marketing mix. C'è da pensare
che proprio con il brand Yomo
Abc saranno lanciate le proposte
più innovative". Nestlé, sotto
il brand LC1 ha presentato
due nuovi gusti del prodotto
da bere: aloe vera e pappa reale,
elementi naturali che hanno
la funzione di rafforzare l'organismo
umano e che, uniti ai
fermenti probiotici, completano
un'immagine di prodotto
buono, sano e naturale. Per
quanto riguarda Danone, l'innovazione
costante, la comunicazione
dei benefici della marca
e l'annuncio delle novità sono
prioritari: "Anche l'attività
promozionale rivolta al consumatore
e la gestione dul pdv in
ottica di category management
ricoprono un ruolo fondamentale
nella nostra strategia" concludono.
Parmalat ha rilanciato
nel 2003 la linea Kyr, con
innovazioni e investimenti che
hanno favorito una crescita del
40% del sell out.

Nuove proposte. Milkon,
presenta una proposta alternativa,
abbinando fermenti probiotici
BB12 ed estratti naturali
di erbe alpine. "Benessere
Rinforzo -descrive Veronese- è
un probiotico da bere in bottiglietta
90 ml in cluster da 6
proposto nei gusti bianco,
arancia oltre al nuovo gusto
frutti di bosco". Anche Müller
ha debuttato nel mondo dei
probiotici: "Con Früüp probiotico
-aggiunge Scandolaoffriamo
al consumatore un
prodotto che all'efficacia naturale
dei fermenti probiotici
unisce il gusto e di piacere della
frutta". Latterie Vicentine,
realtà locale che opera in provincia
di Vicenza, ha lanciato
due referenze: Lactivity, cluster
6x100 agli agrumi e naturale e
Yo Sprint, bottiglietta da
200ml in quattro gusti. "Nei
primi nove mesi -descrive Angelo
Guzzo
, responsabile
marketing- abbiamo raddoppiato
i nostri volumi di vendita.
Puntiamo su un posizionamento
di prezzo popolare e
sfruttiamo la sinergia con il latte
fresco".
Sempre rivolgendosi a un mercato
locale, le Centrali Produttori
Latte Lombardia
, cui aderiscono
Latte Milano, Pavilat,
Clab-Centrale Latte Alta Brianza
e Latte Bergamo si presentano
sul mercato lombardo con
il probiotic drink Bella Vita in
quattro gusti, che si affianca
rafforzandola, spiegano in
azienda, "alla politica di qualità
perseguita nel latte fresco, che
comunque rimane il core business"

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