Querelle Eni-Conad: la risposta di Eni

Eni è assolutamente favorevole alla concorrenza e al libero mercato, ma intende proteggere gli interessi legittimi dell'azienda e dei suoi gestori, opponendosi all'apertura di nuovi punti di vendita che ottengano autorizzazioni senza il pieno rispetto delle norme vigenti”.
È quanto si legge nel comunicato con il quale Eni spiega le ragioni che hanno portato la società a fare ricorso al Presidente della Repubblica contro l'apertura di una pompa di benzina Conad, a Cesena, nel centro commerciale Montefiore.

La scelta dello strumento normativo
“Con la convinzione che le norme valgano per tutti, grandi e presunti piccoli, vecchi e nuovi operatori -si legge nel comunicato- Eni ha utilizzato un comune strumento di impugnazione degli atti amministrativi per chiedere la verifica dell'iter autorizzativo relativo all'apertura di un nuovo distributore di carburanti presso un supermercato Conad nel Comune di Cesena”.

In particolare, Eni precisa di avere riscontrato profili di illegittimità negli atti del Comune di Cesena e della Provincia di Forlì-Cesena finalizzati all'apertura del nuovo impianto Conad.
Poiché era ormai decorso il termine di 60 giorni per l'impugnativa al Tar di tali provvedimenti, Eni ha utilizzato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, unico mezzo previsto dall'ordinamento italiano per tutelare le proprie ragioni come strumento amministrativo che consente a qualunque cittadino o impresa di impugnare gli atti amministrativi ritenuti illegittimi entro 120 giorni dalla loro conoscenza. Benché formalmente presentato al Presidente della Repubblica, il ricorso viene deciso dal Consiglio di Stato, ovvero dall'organo giurisdizionale amministrativo.
Contro i medesimi atti, peraltro, era già stato presentato ricorso al Tar dell'Emilia Romagna da parte dell'associazione di categoria dei gestori Figisc.

Il mercato delle benzine in Italia

Eni precisa, inoltre, che nel corso degli ultimi tre anni, nonostante i consumi di carburanti in continuo calo e il numero di stazioni di servizio in Italia (circa 24.000) sia circa il doppio di quello di Paesi europei con consumi similari (Germania, Francia, Inghilterra), sono stati aperti in Italia circa 600 nuovi impianti, in grande maggioranza da nuovi operatori.
"Chi sostiene che la normativa e la struttura oligopolistica del mercato italiano ostacolino l'apertura di nuovi impianti, fornisce una rappresentazione distorta dei fatti”.

A proposito di prezzi

Per quanto riguarda, infine, i prezzi al pubblico dei carburanti, qualunque comparazione relativa alla convenienza deve tener conto dell'area geografica di riferimento e delle modalità di erogazione. I clienti che scelgono di fare rifornimento da soli, analogamente a quanto avviene sugli impianti della grande distribuzione, possono risparmiare anche presso gli impianti Eni. Rispetto al prezzo servito di ciascun punto vendita, lo sconto è di 4 centesimi per il Fai da Te (self service in orario di apertura). In aggiunta, fino al 30 settembre, su oltre 3.000 impianti Eni, lo sconto aumenta a 10 centesimi al litro in Iperself (self service pre-pay in orario di chiusura).

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